Economia

Boom di acquisti nel comparto ‘Non Food’: crescita del 4,3%


É boom degli acquisti su prodotti diversi dal food. Lo shopping natalizio si sta orientando prevalentemente su giocattoli, cosmetici, accessori e bricolage. Questa è la fotografia che emerge dallo studio di GS1 Italy: l’organizzazione no profit per le imprese, che nel 1973 ha introdotto il codice a barre, ha mappato il comportamento dei consumatori italiani per capire quali tipologie di punti vendita preferiscono in ognuno dei 13 comparti non alimentari analizzati e come evolvono queste scelte. Secondo l’osservatorio di GS1, l’universo del Non Food in Italia ha chiuso il 2022 con 109,3 miliardi di euro di incassi, in crescita, complici anche le dinamiche inflattive, del 4,3% rispetto all’anno precedente.

Nella Gdo gli acquisti Non Food vertono in particolare su cancelleria e giocattoli, mentre grandi magazzini e cash & carry hanno un ruolo chiave nella profumeria. Infine, l’online, che ha registrato una rilevante crescita annua nei prodotti di automedicazione e nel beauty, resta il canale privilegiato per gli acquisti di prodotti di edutainment (videogiochi e supporti musicali in primis) e di elettronica di consumo, con un impatto significativo anche sulle vendite di piccoli elettrodomestici e di apparecchi e accessori fotografici, ed è leader nel mondo dell’homevideo.

Nel corso del 2022 poi i negozi specializzati sono cresciuti in particolare nelle vendite di abbigliamento sportivo (+20,5% di fatturato) e di profumeria (+18,3%). Dalla survey risulta che i negozi tradizionali specializzati sono più popolari per la loro capillarità, consulenza e servizio offerto per gli acquisti di cancelleria, ottica e bricolage. Nella distribuzione moderna specializzata oltre metà della spesa si concentra su elettrodomestici, capi di abbigliamento e articoli per lo sport, mentre i factory outlet sono diventati un punto di riferimento per gli acquisti di abbigliamento e accessori e, a distanza, anche per le calzature.

“Per comprare prodotti e servizi non alimentari gli italiani hanno a disposizione un ampio ventaglio di canali fisici e digitali, tra cui dimostrano di sapersi ben orientare in funzione del tipo di acquisto che intendono realizzare”, spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. E aggiunge: “I comportamenti d’acquisto delle persone si intrecciano con lo sviluppo dell’e-commerce e con l’evoluzione della rete commerciale Non Food, che nel 2022 ha confermato la riduzione del numero dei negozi specializzati indipendenti, la difficoltà delle grandi superfici alimentari e la tenuta delle grandi superfici specializzate. Queste ultime, anche grazie a una struttura radicata sul territorio, mantengono il loro peso in quasi tutti i comparti non alimentari, ma devono raccogliere la sfida dell’integrazione tra canali fisici e digitali per riuscire a creare un’esperienza d’acquisto fluida e memorabile, in grado di attrarre e fidelizzare i consumatori”.


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