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Bonus Natale: ecco come chiederlo

Sono pronte le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate per ottenere il beneficio previsto per quest’anno per i lavoratori dipendenti, a tempo determinato o indeterminato, part time o a tempo pieno. Si tratta di un importo fino a 100 euro parametrato sui giorni di lavoro. Qui tutti i requisiti relativi al reddito e alla situazione familiare, fino alle modalità per richiederlo al datore di lavoro. Arriva con la tredicesima.

Requisiti per avere il bonus

Il bonus va a lavoratori dipendenti che abbiano questi requisiti:

  1. un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024 (non concorre al calcolo il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, ma tutto il resto sì)

  2. il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico oppure almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare monogenitoriale. Vale anche per le parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, ma non per le coppie di fatto. Non ricevono bonus i pensionati e i lavoratori autonomi.

  3. capienza fiscale, cioè un’imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi).

Cosa fare per avere il bonus

Il datore di lavoro, che fa da sostituto d’imposta, riconosce il bonus insieme alla tredicesima mensilità su richiesta del lavoratore dipendente. Questo deve scrivere di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli. Deve comunicare con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà la sussistenza dei requisiti reddituali e familiari per beneficiare dell’indennità in esame.

Chi ha fatto più lavori nel corso dell’anno deve presentare la domanda all’ultimo datore di lavoro, che materialmente eroga il bonus con la tredicesima mensilità. A questa deve aggiungere la dichiarazione sostitutiva e le certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro.

Chi ha più contratti attivi nello stesso momento ha l’indennità erogata dal sostituto d’imposta individuato dal lavoratore. A questo deve mandare i dati degli altri lavori.

Il datore di lavoro recupera i soldi erogati sotto forma di credito da utilizzare in compensazione a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga dell’indennità. Verrà istituito un codice tributo da utilizzare per la compensazione.


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