Calabria

Bonifica in mare a Cirò Marina, fatti brillare due ordigni bellici della Seconda Guerra Mondiale

Due ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono stati fatti brillare in mare al largo di Punta Alice, nel territorio di Cirò Marina. L’intervento si è svolto nella mattinata di ieri, a seguito della segnalazione da parte di alcuni cittadini che avevano individuato un residuato bellico a pochi metri dalla riva. La macchina dei soccorsi si è messa in moto tempestivamente: l’area è stata immediatamente interdetta per garantire la sicurezza di persone e imbarcazioni. In parallelo, è stato istituito un perimetro di sicurezza anche a terra, con la collaborazione della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Polizia Locale, come disposto da un’ordinanza del Questore di Crotone.

L’intervento è stato coordinato dalla Prefettura di Crotone e condotto con successo dal Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare, proveniente da Taranto, insieme al personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Crotone. Durante la fase preliminare di bonifica, è stato rinvenuto un secondo ordigno. Entrambi i residuati sono stati messi in sicurezza e trasportati in mare aperto, fino a circa tre miglia nautiche dal porto di Cirò Marina, dove è avvenuto il brillamento. Le operazioni sono iniziate alle ore 9.00 e si sono svolte senza criticità, grazie anche al supporto della motovedetta CP 569.

L’area marina di Punta Alice è tristemente nota per la presenza del relitto della torpediniera “Lince”, unità della Regia Marina italiana affondata nel 1943 dopo essere stata colpita da un sommergibile inglese. Non è raro, in questa zona, imbattersi in ordigni inesplosi. La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera rinnova l’invito a non toccare mai oggetti sospetti ritrovati in mare e a segnalarne immediatamente la presenza alle autorità competenti.


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