Trentino Alto Adige/Suedtirol

Bolzano, identificato dai carabinieri uno dei responsabili degli incendi ai cassonetti – Cronaca



BOLZANO. Dopo settimane di indagini complesse, i carabinieri della stazione e della sezione operativa di Bolzano sono riusciti a identificare uno degli autori degli incendi che, tra la sera del 31 dicembre e la notte di Capodanno, hanno destato allarme in diverse zone della città. Gli atti vandalici hanno preso di mira i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, causando danni ingenti e preoccupazione tra i cittadini.

Un’indagine articolata tra video, testimonianze e pattugliamenti

Le forze dell’ordine hanno condotto un lavoro meticoloso, analizzando decine di ore di filmati provenienti da sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e ascoltando numerosi testimoni. Nonostante le difficoltà legate alla qualità delle immagini e alla necessità di reperire riscontri aggiuntivi, l’indagine ha permesso di individuare e denunciare a piede libero uno dei presunti responsabili.

Si tratta di un giovane nato nel 2005, denunciato per il reato di incendio. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo era alla guida di una vecchia Ford, a bordo della quale si trovavano almeno altri tre coetanei. Il gruppo avrebbe agito con una pianificazione accurata, scegliendo percorsi e obiettivi e appiccando almeno dieci incendi nei quartieri Don Bosco ed Europa-Novacella. I tentativi delle pattuglie di intercettare il veicolo durante la notte sono stati vanificati dalla rapidità con cui i giovani si spostavano tra le varie zone cittadine, riuscendo così a confondersi nel traffico dopo ogni rogo.

La svolta grazie alle immagini di una telecamera

Un elemento chiave per l’identificazione è stato rappresentato da alcuni frame, seppur poco nitidi, estrapolati da una telecamera di sorveglianza di un’area di servizio. Queste immagini hanno consentito agli investigatori di ricostruire parzialmente l’identikit dell’auto e di risalire al conducente, figlio del proprietario del veicolo.

Per individuare il mezzo, i Carabinieri hanno dispiegato numerose pattuglie, anche in borghese, perlustrando la città alla ricerca di un’auto compatibile con i pochi elementi a disposizione, nonostante la scarsa qualità delle riprese dovuta a impianti datati.

Ritrovamenti e danni causati

Una volta individuati il veicolo, il proprietario e il conducente, le indagini si sono concentrate sulla residenza del giovane e sull’auto stessa. Nel bagagliaio è stata rinvenuta una tanica utilizzata presumibilmente per il trasporto di liquido infiammabile, ritenuta collegata agli incendi.

Secondo le stime, i danni a carico della SEAB ammontano a circa 48.000 euro. A questa cifra si sommano i danni riportati da quattro veicoli parcheggiati vicino ai cassonetti incendiati e le spese per la pulizia e il ripristino del manto stradale.

Le indagini continuano

Le forze dell’ordine stanno ora proseguendo le indagini per identificare gli altri tre giovani coinvolti negli atti vandalici, al fine di assicurare tutti i responsabili alla giustizia.




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