Bodycam per il personale dei treni Tper, Fratelli d’Italia plaude alla sperimentazione
“Dopo le sollecitazioni che abbiamo portato avanti negli ultimi mesi, la Regione ha finalmente fatto un primo passo per cercare di contenere il fenomeno dilagante degli intemperanti, o disturbatori, che generano quotidianamente ritardi sui treni regionali e rendono il servizio poco sicuro per tutti gli utenti e i lavoratori”. Lo ha dichiarato Annalisa Arletti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, dando notizia della decisione adottata dalla Regione.
“I 153 casi che si sono verificati nel 2024, di cui ben 26 sulla Casalecchio-Vignola, sono intollerabili, sia perché sono espressione di violenza e la violenza è da combattere in ogni sua forma, sia perché i disagi causati sono tanti, a partire dai ritardi minimi di 20 o 30 minuti e al blocco della circolazione, fino alle ripercussioni fisiche e psicologiche dei lavoratori e dei viaggiatori”, ha spiegato Annalisa Arletti.
“A seguito dell’interpellanza proposta in Assemblea Legislativa, l’Assessore Priolo ha confermato di aver attivato un nuovo strumento per combattere e prevenire le violenze di ogni genere a bordo dei treni Tper. Si tratta di bodycam sperimentali che saranno indossate dal personale ferroviario nell’ottica di funzionare come deterrenti per ogni malintenzionato. Si tratta di una vittoria per Fratelli d’Italia che da sempre mette la sicurezza dei cittadini tra le priorità, tanto che abbiamo richiesto anche la piena applicazione del decreto Caivano, approvato dal Governo Meloni, che amplia i reati imputabili ai minori”, ha concluso Arletti.
Ricordiamo che la stessa misura era stata adottata per quanto riguarda i treni di Trenitalia Tper, con 30 capotreni che a partire dal marzo scorso hanno iniziato a indossare le bodycam su base volontaria.
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