Bob Mackie, chi è lo stilista più amato dal mondo dello spettacolo
Bob Mackie è un nome ricorrente nella storia della musica e dello showbiz. Sono suoi, infatti, molti dei look più scenografici, famosi e ammirati indossati dalle star nel corso degli anni.
Suo, per esempio, il long dress tempestato di cristalli che Marilyn Monroe indossò nel 1962 per cantare Happy Birthday all’allora presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy. Idem per l’abito in tulle trasparente ornato di piume che Cher sfoggiò nel 1974 in occasione del Met Gala così come la creazione abbinata ad ali in lamé indossata da Tina Turner all’inizio della sua carriera da solista.
I tre cosiddetti naked dress, in tulle nude con ricami in perle, piume e paillettes, sono diventati leggenda e non hanno mai smesso di piacere e, soprattutto, di dettare tendenza anche adesso che lo stilista che li ha creati ha 85 anni. Il suo è un talento creativo fuori dal comune che lo ha portato anche vincere numerosi premi, tra cui nove Emmy Awards e un Tony Award oltre a tre nomination all’Oscar, per i costumi realizzati per film, show televisivi e tour musicali.
La carriera di Bob Mackie, però, comincia molto prima, nel 1961, quando inizia a lavorare per i Paramount Studios grazie anche alla mitica costumista Edith Head, responsabile dei look delle più grandi dive dell’epoca, da Marlene Dietrich a Audrey Hepburn, che lo «scopre» e gli insegna come muoversi a Hollywood. Affianca poi il couturier francese Jean Louis che gli assegna, come primo incarico, di immaginare il già citato abito indossato da Marilyn Monroe, così iconico da essere tutt’ora esposto in un museo (da cui è uscito solo per fare una breve quanto chiacchierata apparizione indosso a Kim Kardashian).
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