Blocco dell’età di pensionamento, per lo Stato un costo di 3 miliardi
Potrebbe costare fino a 3 miliardi alle casse dello Stato il blocco dell’aumento dell’età pensionabile di tre mesi, che scatterà automaticamente dal 1° gennaio 2027 per l’incremento della speranza di vita, salvo interventi legislativi a cui ha fatto cenno nei giorni scorsi il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. È questa la previsione dei tecnici, che stanno lavorando al dossier sulla base dei dati ufficiali delle pensioni liquidate nel 2024.
Nel caso in cui il Governo decidesse di non intervenire, come detto, dal 2027 per la pensione di vecchiaia saranno necessari 67 anni e tre mesi, in presenza di almeno 20 anni di assicurazione, sempreché risulti accreditata contribuzione prima del 1996 (sistema misto).
Sistema contributivo
Nel caso di lavoratori privi di anzianità al 31 dicembre 1995, la pensione di vecchiaia nel sistema contributivo si conseguirà ai requisiti citati, a condizione che il primo importo non risulti inferiore all’assegno sociale (per il 2025, pari a 538,69 euro). Nel caso in cui il soggetto contributivo non dovesse raggiungere i 20 anni oppure non dovesse perfezionare l’importo soglia, la pensione spetterà al raggiungimento dei 71 anni 3 mesi di età con almeno cinque anni di contribuzione effettiva. Per la pensione anticipata, saranno richiesti 42 anni 1 mese per le donne e 43 anni 1 mese per gli uomini.
A tali requisiti, andrà aggiunta la finestra mobile che, per la generalità dei lavoratori, è pari a ulteriori tre mesi. Per i pubblici dipendenti iscritti alle Casse amministrate dagli ex istituti di previdenza (Cpdel, Cps, Cpi e Cpug), la finestra mobile passerà dagli attuali 4 mesi previsti per il 2025, a 5 mesi nel 2026, 7 mesi nel 2027 e a 9 mesi dal 1° gennaio 2028. In pratica, dal 2027, se la finestra è lavorata, l’assicurato accederà a pensione con 43 anni 8 mesi di contributi.
Sistema contributivo puro
Per la pensione anticipata nel sistema contributivo, riservata ai lavoratori destinatari di un sistema contributivo puro, saranno necessari 64 anni 3 mesi di età con almeno 20 anni e tre mesi di contribuzione effettiva. Infatti, dal 1° gennaio 2024, il Legislatore ha previsto che la speranza di vita trovi applicazione, oltre che al requisito anagrafico, anche a quello contributivo prevedendo, al contempo, la finestra mobile di tre mesi.
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