bloccato dai poliziotti e denunciato a Jesi
JESI Si aggirava in centro città agitando una falce e sbraitando frasi incomprensibili urlate contro alle persone. È successo qualche giorno fa, in orario serale, quando c’erano ancora persone a passeggio in centro e la presenza di quell’uomo armato, completamente fuori controllo, ha suscitato tanta paura. Chi se l’è trovato davanti è ripiombato nell’incubo dell’uomo col machete, quell’Omobogbe Precious che il 2 settembre 2014 terrorizzò la città. Stavolta a brandire una falce da giardino era uno jesino 36enne, completamente ubriaco. L’uomo era arrivato fino a piazza Indipendenza, proprio davanti al Municipio, non è chiaro con quali intenzioni. Ma la sua presenza sinistra e inquietante è stata notata dai passanti.
L’allarme
Temendo che potesse far del male a qualcuno, hanno allertato la Polizia in transito in piazza della Repubblica segnalando la presenza di quell’esagitato armato e il potenziale pericolo. Grazie all’intervento tempestivo delle volanti del Commissariato di Jesi, l’uomo è stato individuato subito: le sue urla si sentivano nitidamente per tutto il centro storico e nel buio si vedeva quella figura agitare un grosso falcetto da giardinaggio. Con le cautele del caso, gli agenti hanno avvicinato l’uomo e dopo diversi minuti di paziente mediazione l’hanno convinto ad appoggiare a terra l’arma e allontanarsi.
L’identificazione
Una volta calmato, lo hanno isolato dal passaggio di persone, rendendo la situazione meno rischiosa. Eppure l’uomo, ancora molto agitato anche a causa di un abuso etilico, continuava nel suo vaniloquio. I poliziotti lo hanno identificato: 36 anni, residente a Jesi e già noto per vicende giudiziarie legate a episodi di violenza. Una situazione molto delicata e rischiosa anche per i poliziotti, che ha richiesto professionalità e sangue freddo. Una volta reso inoffensivo il 36enne è stato condotto in Commissariato per le pratiche del caso. È stato quindi denunciato per porto illecito di arma impropria aggravato. Sequestrato il falcetto con la lama di 25 centimetri. Gli è stata anche contestata l’ubriachezza molesta per cui è prevista la sanzione da 51 euro a 309 euro.