Liguria

Blitz Firpo occupato, due ragazzi aggrediti: proseguono le indagini


Genova. Sono due i ragazzi del Firpo Buonarroti aggrediti la notte scorsa durante il blitz nella scuola da parte di un gruppo di giovani ancora sconosciuti. I due feriti sono studenti che partecipavano all’occupazione dell’istituto di via Canevari, e che hanno provato a bloccare il gruppetto impegnato a svuotare gli estintori.

I due ragazzi non hanno riportato ferite gravi, ma la tensione nelle scuole genovesi cresce, soprattutto dopo quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsi al liceo scientifico Leonardo Da Vinci di via Arecco, dove nel corso di un blitz definito squadrista alcuni ragazzi hanno vandalizzato gli arredi e tracciato svastiche sulle pareti.

Il blitz al Firpo compiuto da un gruppetto di ragazzi

Secondo le prime ricostruzioni da parte dei carabinieri, il blitz della notte scorsa al Firpo è stato compiuto poco dopo le 23 da quattro o cinque persone, giovani, che sono riuscite a entrare nell’edificio senza violenza. Una volta dentro però hanno svuotato gli estintori e distrutto del materiale scolastico.

Si tratterebbe dunque di ragazzi venuti da fuori, anche se i militari non escludono alcuna pista, tenendo anche conto degli estintori svuotati all’interno del Rosselli-Bergese a opera degli stessi studenti, un gesto che ha messo fine all’occupazione da poco iniziata.

A confermare che potrebbe essersi trattato di una spedizione organizzata, però, sono alcuni messaggi diffusi martedì pomeriggio nelle chat degli studenti in cui si parlava proprio di un possibile blitz al Firpo, che si è poi concretizzato nelle ore successive. Verranno comunque acquisite le immagini delle telecamere della zona, e in Prefettura è stato convocato un incontro del comitato provinciale per la sicurezza sul tema.

Le reazioni

Dalla politica intanto sono arrivate manifestazioni di solidarietà agli studenti: ““Solidarietà e vicinanza agli studenti del Firpo Buonarroti per l’attacco subito. Condanniamo con forza quanto successo solo pochi giorni dopo i fatti del Da Vinci. E manifestiamo tutta la nostra preoccupazione per nuove azioni violente nelle scuole. Ci auguriamo venga al più presto fatta chiarezza e che si agisca per prevenire, domani a questo scopo abbiamo un’interrogazione al question time al ministro Piantedosi nella prima commissione alla Camera per avere risposte dal governo e capire come intende intervenire su quanto avvenuto nei giorni scorsi al Leonardo Da Vinci e ora al Firpo. Questi gesti sono inaccettabili e li condanniamo con determinazione, ancor più perché avvenuti in quei luoghi preposti all’istruzione e alla formazione delle nuove generazioni”, hanno detto i parlamentari Pd Lorenzo Basso, Ventina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino.

La Cgil ha invece parlato dipericolosa escalation” e di “atti inqualificabili che espongono studentesse, studenti e personale scolastico ad un clima intimidatorio senza precedenti in ambito scolastico genovese. Colpire le scuole ha un preciso significato politico: violare i principi democratici alla base della civile convivenza minandone alcuni sui quali si basa la nostra Costituzione, in primis diritto allo studio e libertà di espressione. Prima il Nautico, poi il Da Vinci, ora il Firpo Buonarroti: è intollerabile. Camera del Lavoro e FLC Cgil inviano la propria solidarietà a studenti e personale”.




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