Calabria

Blitz dei carabinieri, latitante arrestato nel reggino

(ANSA) – ROSARNO, 04 APR – È durata meno di due mesi la
latitanza di Michelangelo Raso, 42 anni, condannato in via
definitiva a 8 anni e 6 mesi di carcere per reati in materia di
armi, rapina e ricettazione. Raso è stato arrestato mentre
stava rientrando a casa, a Rosarno, a seguito di un blitz dei
carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Gioia Tauro,
della tenenza di Rosarno e dello Squadrone eliportato
Cacciatori. L’operazione è stata coordinata dalla Procura
generale di Reggio Calabria.
   
Coinvolto nel 2017 nell’operazione “Recherche”, che ha
riguardato la cosca Pesce-Bellocco di Rosarno, il quarantaduenne
era irreperibile dallo scorso 16 febbraio in quanto colpito da
un ordine emesso proprio dalla Procura generale reggina.
Inizialmente rifugiatosi in Francia, Raso era rientrato in
Italia per procurarsi il denaro per sostenere la latitanza.
   
Stando alle indagini, infatti, era tornato in Calabria per
vendere alcuni beni di proprietà e ricavare così nuove fonti di
approvvigionamento.
   
Il nuovo nascondiglio non è sfuggito, agli investigatori
che, attraverso un’azione di controllo del territorio, non hanno
mai smesso di seguirne le tracce soprattutto durante i giorni
che ne hanno preceduto la cattura. In particolare sono stati
accentuati i controlli nella cerchia stretta di parenti, amici e
presunti fiancheggiatori esistente intorno al ricercato. Il
blitz che ha portato alla cattura di Michelangelo Raso si
inserisce nell’ambito di un progetto voluto dal Procuratore
generale Gerardo Dominijanni che ha rafforzato il coordinamento
delle attività delle forze di polizia per la ricerca e la
cattura dei latitanti destinatari di provvedimenti definitivi
che, in poco tempo, ha condotto a importanti risultati. Il
latitante è stato portato nel carcere di Palmi. (ANSA).
   


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »