«Blackout a ripetizione, produzione della ditta a rischio»
APIRO «Pochi secondi senza elettricità rischiano di far saltare la produzione, danneggiare i macchinari e compromettere milioni di euro di investimenti». È stata una settimana da incubo alla Panatta Srl, l’azienda di Apiro che realizza attrezzature per il bodybuilding e il fitness, con i vari reparti costretti a fronteggiare ripetute mancanze di corrente, tanto che i responsabili sono stati costretti a fermare i macchinari dei settori meccanica e verniciatura: quattro robot di saldatura e tre torni, per evitare di bruciare le schede, oltre a 15 saldatrici, due impianti di verniciatura con i forni di cottura polveri e le relative sabbiatrici con all’interno le turbine che generano il movimento.
I disagi
«Danni al momento incalcolabili – denuncia Rudy Panatta, fondatore e proprietario della società – perché il solo rallentare la produzione ci mette sotto il pericolo di incappare in penali per mancata consegna. E anche dove queste non siano contemplate, si tratta comunque di un danno alla nostra immagine e a quella dello stesso Made in Italy, visto che lavoriamo con oltre 90 distributori internazionali».
Proprio Panatta si è subito attivato per segnalare il disservizio alle autorità preposte e chiedere loro una veloce risoluzione. «Dal nostro stabilimento partono ogni giorno tra i 10 e i 15 container di attrezzature – spiega Panatta – dirette in tutto il mondo. I clienti ci scelgono per qualità e precisione che nascono da un’organizzazione del lavoro estremamente accurata e perfezionata in 60 anni di attività. Il fare impresa vive già di innumerevoli variabili e lo vediamo bene anche rispetto al periodo di tensioni internazionali che stiamo vivendo. Ma un Paese industrializzato come l’Italia e una regione manifatturiera come le Marche non possono permettersi ulteriori problemi, soprattutto se parliamo di infrastrutture energetiche».