Bitpanda, sulle cripto ascoltata voce comparto
agenzia
Di Rosa, su tasse soluzione equilibrata. Sale interesse italiani
ROMA, 15 DIC – “E’ un fattore positivo la riduzione
della tassazione” sulle plusvalenze delle criptovalute decisa
dal governo, correggendo la manovra, perchè “anche se l’Europa
ha più cautele rispetto agli Stati Uniti, la posizione verso i
criptoasset sta cambiando e c’è un interesse crescente dei
risparmiatori e anche del settore bancario”. Massimo Di Rosa,
Country Director per l’Italia di Bitpanda, la piattaforma di
trading e investimenti basata a Vienna, in un’intervista con
l’ANSA sottolinea come “sia stata ascoltata la voce del
comparto” e mi sembra “una soluzione equilibrata” che la tassa
sulle plusvalenze delle
criptovalute scenda al 26% nel 2025 (la manovra la portava al
42%), e poi salga al 33% dal 2026 secondo quanto prevede
l’emendamento del governo.
“In questo modo vengono salvaguardati gli sforzi delle
autorità italiane ed europee” per ben normare e vigilare il
settore. Secondo Di Rosa è infatti un bene che l’Unione tramite
il regolamento Micar e l’Italia, con il regime Oam, stia
portando gli operatori finanziari in un ambiente regolamentato.
“Accogliamo le norme del Micar – spiega – in modo positivo
perchè porta più chiarezza”.
Il manager rileva come nonostante la Bce e la Banca d’Italia
mantengano un atteggiamento fortemente negativo verso alcuni
cripto asset, con uno sguardo più benevolo invece agli stable
coin ‘ancorati’ a un asset più stabile come monete o materia
prima, “vediamo qualche segno di cambiamento”.
“Con il comparto bancario abbiamo giù molte collaborazioni –
sottolinea – da Deutsche Bank alle Raiffeisen austrianche per
poter negoziare su criptovalute e su altri asset”. Nel nostro
paese “abbiamo dichiarazione di interesse da parte di alcune
banche ‘tradizionali’ che hanno clienti sempre più propensi
verso le attività cripto”.
In Italia infatti il fenomeno cripto sta prendendo piede,
rileva (come dimostrano anche i dati diffusi dall’Oam che
parlano di 1,4 milioni di clienti ndr) “la tipologia di cliente
sta cambiando e sempre più lo vedono come un asset utile in
un’ottica di diversificazione degli investimenti e del
risparmio”. Ai timori di utilizzo per il riciclaggio e
finanziamento al terrorismo espressi più volte dalle autorità
europee replica come “i bitcoin sono esposti a questi rischi
come altri asset” ma in questo senso “la tecnologia blockchain
utilizzata può anzi aiutare a tracciare i flussi di denaro”
rendendoli più trasparenti e sicuri.
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