Bilancio Ispra sugli incendi boschivi: in Calabria un’altra estate di fuoco
Si tratta dell’ultimo e più completo aggiornamento di quest’anno su quella che gli addetti ai lavori definiscono “la stagione degli incendi”, ovvero il periodo indicato dai tecnici dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) in quello compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre. È un bilancio che si conferma drammatico soprattutto per quattro regioni del Sud Italia tra le quali la Calabria.
Secondo l’ultimo aggiornamento disponibile prodotto da European Forest Fire Information System (un’iniziativa di ricerca europea del Joint Research Center nata nel 1998) e diffuso ieri dall’Ispra, la superficie nazionale complessiva percorsa da incendi nella stagione appena conclusa è di 78.797 ettari. Un dato senza dubbio preoccupante a cui Sicilia, Calabria, Puglia e Campania contribuiscono per l’85%.
Nel territorio compreso tra il Pollino e lo Stretto sono 143 i km quadrati di superficie totale attraversati da incendi, dei quali 26 km quadrati costituiti da foreste. Analogo il dato sulle province più colpite, ma con una differenza sostanziale: se l’Agrigentino è il territorio maggiormente interessato da incendi con una superficie totale percorsa pari a 171 km quadrati, il Cosentino ha il poco invidiabile primato nazionale per le aree boschive andate in fumo con 13 km quadrati di ecosistemi forestali percorsi da incendio.
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