Lazio

Bilancio di previsione 2024-2026, iniziata discussione in Assemblea capitolina

Il sindaco in aula Giulio Cesare dà il via alla maratona per l’approvazione del bilancio

Redazione – 19 Dicembre 2023

In Aula Giulio Cesare è iniziata ieri ( Lunedì 18 Dicembre 2023) la discussione sul Bilancio di previsione comunale 2024-2026, con la partecipazione del Sindaco Roberto Gualtieri: “Nonostante un finanziamento statale sottodimensionato dal punto di vista strutturale e gli effetti drammatici della sentenza Imu e del taglio della finanziaria siamo riusciti non solo a fare un bilancio senza tagli, ma a rafforzare gli interventi sui servizi e sulla cura della città grazie al recupero delle entrate, maggiori incassi ordinari e usando la leva fiscale su alcune tariffe”. Sono queste alcune delle dichiarazioni in apertura di bilancio raccontate dal sindaco che ha dato il via ai lavori, trovandosi anche a dover ridimensionare le indiscrezioni stampa su aumenti per i servizi scolastici.

Spesa corrente e investimenti:

“Quello che presentiamo oggi è un bilancio che mette in campo risorse elevate per i servizi e gli investimenti, che guarda alle fragilità sociali e che affida un ruolo importante ai Municipi in un’ottica di decentramento” ha spiegato il sindaco, quantificando in 5,5 miliardi la spesa corrente e in 3,8 miliardi gli investimenti nel triennio. La manovra complessiva del bilancio ammonta a 12,7 miliardi”, ha spiegato il primo cittadino della Capitale introducendo in aula il documento. “Per la spesa corrente stanzia circa 5,5 miliardi all’anno per un triennio a cui si aggiungono le risorse già stanziate per il Giubileo per le misure di accoglienza dei Pellegrini, che avranno il loro impatto sui servizi e che dovrebbero essere di 50 milioni per il 2024 e 220 per il 2025. Per la spesa in conto capitale ci sono 2 miliardi. Le risorse statali per il Pnrr sono 212 milioni e quelle per il giubileo 364”. “Per gli investimenti”, ha aggiunto il sindaco, “la previsione di spesa nel triennio è di 3,8 miliardi e serviranno, solo per fare alcuni esempi, per le metropolitane, il ponte dei congressi, e per i nuovi mezzi. Tutte risorse, quindi, orientate allo sviluppo, all’innovazione e alla sostenibilità”.

I servizi: 

Gualtieri ha poi elencato alcune voci di bilancio relative ai servizi: 748 milioni andranno per sociale e famiglie, 542 per le scuole, 69 per la cura del verde e la tutela ambientale, da ampliare con risorse giubilari, 10 per maggiori spese energetiche e ulteriori risorse nella parte corrente del bilancio andranno al tpl,i bagni pubblici, al potenziamento della derattizzazione alla manutenzione stradale tanto per citare alcuni esempi. In questo saranno i Municipi con la loto visione granulare del territorio a dieci su cosa investire”.

“Il bilancio- ha proseguito Gualtieri- contiene misure per erogare servizi ad un livello nettamente più elevato di quanto abbiamo ereditato, per ottimizzare la spesa e programmare l’uso delle risorse, garantire i nostri fornitori e consentire quindi una programmazione ad un livello pari alle nostre ambizioni. Finanzieremo in modo importante i servizi sociali, il Tpl, la manutenzione ordinaria e la cura del verde come anche la pulizia delle caditoie e la manutenzione delle strade. Con 32 milioni sarà finanziato il nuovo contratto integrativo dei dipendenti di Roma Capitale, ci sarà un aumento dei vigili di 800 unità e più educatori e tecnici negli uffici anche grazie a 42 milioni presenti nel fondo del salario accessorio”.

E sugli aumenti di alcune imposte ha spiegato: “Abbiamo scelto una linea molto attenta alla dimensione sociale: su trasporti e mense siamo stati attorno al 7% e non incidiamo su chi è sotto i 15 mila euro di Isee. Per le rette degli asili nido, quello che viene coperto in misura minore da Roma Capitale può essere coperto dalle risorse dello Stato, quindi da questo punto di vista, tranne che per pochi casi, non si determina un aumento tariffario”.

Le entrate:

Come è stato possibile far quadrare i conti? Muovendosi in più direzioni, secondo Gualtieri. Il “lavoro di recupero delle entrate” ha fatto rastrellare solo di Tari 100 milioni in più rispetto al 2022. C’è stato poi un aumento del 7% degli introiti delle multe. Si è agito sulla leva fiscale e tariffaria, con l’aumento della tassa di soggiorno e il ritocco verso l’alto di alcune tariffe per adeguarle all’inflazione”. E per il 2024 ulteriori entrate sono attese dalle Osp. “Nel 2024 – ha aggiunto il sindaco- vorremmo portare a compimento la nuova classificazione delle aree ai fini dell’occupazione di solo pubblico ferma al 1977. Dopo aver ascoltato le asspciazioni di categoria abbiamo anche modificato le tariffe OSP con una maggiore differenziazione fra le zone di pregio e le zone di periferia”.

Dar Ciriola

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