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Bianca Guaccero e Nek: «Nessuno ci ha mai regalato niente. In passato abbiamo avuto paura di non tornare sul palco, ma dovevamo solo aspettare il momento giusto»

Reduci da un Natale passato «rotolando» in cui Bianca Guaccero ammette scherzosamente di aver buttato all’aria tre mesi di lavoro a Ballando con le stelle, lei e Nek sono pronti a debuttare su Rai1 alla guida di un programma che Nek ha già portato al successo su Rai2: si chiama Dalla strada al palco, inizierà il 9 gennaio e li vedrà alla guida di un grande spettacolo in cui a diversi artisti di strada verrà data la possibilità di giocarsi il tutto e per tutto su un palcoscenico importante come quello del servizio pubblico. «Rispetto alle passate edizioni ci saranno due persone dello spettacolo diverse per ogni puntata che ripescheranno gli artisti eliminati dal pubblico, più cinque bambini che sono la vera novità di questo appuntamento. Con l’aiuto prezioso di Bianca, cercheremo di entrare nelle case degli italiani con il massimo dell’empatia e del rispetto per il talento dei concorrenti. Magari anche commovendoci», chiarisce Nek. Lui e Bianca Guaccero si conoscono da tanto tempo, e il fatto che completino l’uno le frasi dell’altro conferma non solo la stima, ma anche la profonda e luminosa amicizia che li lega.

Quando vi siete conosciuti?
Bianca Guaccero: «La prima volta è stata di sfuggita. Quando, però, è ricapitato di ritrovarci ho provato un piacere immenso perché stimo tantissimo Filippo come persona e mi è sempre sembrato genuino e vero».

Nek: «Ringrazio Bianca per queste parole e aggiungo che, quando ho saputo che il programma sarebbe passato su Rai1 e doveva mettersi il vestito da sera, ho subito pensato che lei fosse la persona giusta da avere affianco. Non solo perché è molto equilibrata e riesce a gestire determinate situazioni – compreso il sottoscritto – con grande tenacia e abilità, ma anche perché è una bravissima professionista, volenterosa e generosa».

Bianca Guaccero: «Pensi che non gli ho ancora fatto il bonifico».

Nek: «Basta che durante il programma non mi chiedi di accennare un passo di danza perché non sono bravo a improvvisare e mi fa terrore presentarmi a un appuntamento se non sono preparato».

Bianca Guaccero: «Proprio l’altro giorno ho sognato che eravamo vestiti in abiti da sera e ballavamo un pezzo alla Fred Astaire e Ginger Rogers. Scherzi a parte, mi piacerebbe creare dei momenti di spettacolo con Filippo come si faceva nei varietà di una volta. È un sogno che mi piacerebbe realizzare. Vedremo».

Bianca Guaccero e Nek alla finale di Ballando con le Stelle.

Bianca Guaccero e Nek alla finale di Ballando con le Stelle.Maurizio D’Avanzo / ipa-agency.net

Dalla strada al palco è una celebrazione del talento: chi è stato il primo a riconoscerlo in voi?
Bianca Guaccero: «Pippo Baudo. A un concorso regionale in Puglia in cui bisognava cantare, ballare e recitare salì sul palco e disse che mi avrebbe tenuta d’occhio perché sarei diventata qualcuno. Avevo 14 anni, e ricordo che, quando nel 2008 mi chiamò per presentare con lui Sanremo, pensai che aveva predetto tutto. Mi vengono ancora i brividi».

Nek: «Mia zia Franca, che purtroppo non c’è più. Lei era quella creativa in famiglia, molto avvezza all’arte: è stata lei la prima a consigliarmi di andare a scuola di chitarra, il posto dove mi sono innamorato della musica, a 8 anni. I miei genitori non riconoscevano in me un talento finché non è stata lei a farglielo notare».

Eravate molto piccoli: sognavate di essere visti?
Nek: «Da bambino non avevo la percezione di voler essere visto. Mi piaceva semplicemente tirare fuori delle cose che avevo dentro attraverso le canzoni di Sting e John Denver per poi arrivare a scrivere le mie. Che fossi in camera mia o in mezzo alla gente cambiava poco. Quando, però, ho compreso il potere di suscitare delle emozioni negli altri attraverso la musica ho sentito di avere un valore aggiunto. Veder sorridere gli altri e ricevere un applauso o un urlo sotto al palco è meraviglioso, è inutile negarlo».

Bianca Guaccero: «Sono d’accordo con Filippo, e aggiungo che molte delle mie fragilità emotive hanno trovato una possibilità proprio grazie a questo mestiere. Il dono riesce a limare le imperfezioni e a potenziare la conoscenza di noi stessi e degli altri».

Per un artista il palco è tutto: avete mai avuto paura di non salirvi più nella vostra carriera?
Bianca Guaccero: «Certo. Ci sono dei momenti in cui le cose non girano, ed è quasi sempre perché quelle cose non girano dentro di noi. Non me la prendo mai con la sfortuna o con i famosi raccomandati quando succede: penso sempre che ciò che accade fuori sia una proiezione di quello che accade dentro. Evidentemente ci sono stati dei periodi in cui dovevo elaborare delle cose importanti su di me, aspettando il momento giusto per tornare».


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