Società

Bianca Balti e la chemioterapia raccontata al programma Le Iene: «Una volta che hai l’amore dei tuoi cari, quello è il senso della vita»

48 ore a Los Angeles con Bianca Balti tra lavoro, famiglia e chemioterapia.** Le Iene** presentano così la puntata che va in onda nella serata dell”8 dicembre. L’inviato della trasmissione, Nicolò De Devitiis, l’ha raggiunta a Los Angeles dove vive con le figlie.

«Sono sempre stata una ragazzina sorridente e credo che questa cosa che mi è successa adesso mi abbia reso la vita ancora più bella» ha detto la modella che ha annunciato pochi mesi fa sui suoi social l’asportazione di un cancro alle ovaie al terzo stadio e che si sta sopponendo a cicli di chemioterapia. In uno di questi sono stati con lei gli inviati del programma di Italia 1.

Le telecamere del programma l’hanno seguita fra gli impegni quotidiani e Bianca Balti ha raccontato la sua vita presente e passata. A partire dalla violenza subita. «Sono stata molestata ed è come se da li fossi diventata una cattiva ragazza. Mi hanno rimproverato di averne parlato con leggerezza, ma io l’ho fatto dopo vent’anni. Ho passato mesi a cercarlo in tutti i rave perché volevo avere la conferma che gli piacessi, che non era successo veramente quello che era successo».

Di fronte a un centro per la fertilità ha la modella ha raccontato di aver fatto un ciclo di crioconservazione degli ovociti. Avrebbe voluto un’altra gravidanza. Ha anche spiegato che quando ha fatto la mastectomia preventiva, perché portatrice di una mutazione genetica BRCA, non ha fatto anche un’operazione di rimozione delle ovaie perché sperava di poter avere altri figli.

Instagram content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Questo il racconto della scoperta della malattia: «Era l’8 di settembre, sono andata al pronto soccorso, il 10 mi hanno operato. Ti rendi conto veramente di quanto grave fosse la situazione perché poi quando intacca i polmoni diventa quarto stadio e sei praticamente morto. Io ero al mare con le bambine e sentivo questo male, ero preoccupatissima, ma non volevo rovinare il weekend. Quando sono tornata a casa non riuscivo a camminare. In ospedale il dottore mi disse che li giù ero messa veramente male. Mi sono messa a piangere, avevo paura per le mie bambine».




Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »