“Bella dentro”, a Chieti una giornata di bellezza e ascolto per le donne detenute

Una giornata dedicata alla cura personale, come occasione di sollievo, ascolto e rinascita. Si chiama “Bella dentro” il progetto promosso dalla garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Monia Scalera, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dopo l’avvio lunedì 24 nella casa circondariale di Teramo, l’iniziativa arriverà domenica 30 novembre anche nel carcere di Chieti, l’unico in provincia con una sezione femminile, coinvolgendo circa 90 detenute in totale.
«La detenzione per le donne comporta un impatto specifico anche sul piano identitario e relazionale – spiega Scalera – la perdita di spazi di cura personale e la distanza dalla propria femminilità contribuiscono spesso a un abbassamento dell’autostima. Ho riscontrato un bisogno crescente di momenti dedicati alla cura di sé, che possono diventare spazi di benessere e riconoscimento personale».
Il progetto prevede una giornata di trattamenti estetici gratuiti, realizzati da professioniste locali del settore della bellezza e dell’acconciatura. Le attività, tutte svolte nel rispetto delle regole dell’istituto, includeranno cura dei capelli, trattamenti viso, manicure, consigli personalizzati e momenti di ascolto. Gli strumenti saranno forniti dalle estetiste stesse o da eventuali sponsor.
«L’obiettivo è restituire centralità all’identità femminile – prosegue la garante – donando una giornata di sollievo emotivo e benessere. Ma anche aprire, laddove possibile, spiragli di formazione e reinserimento socio-lavorativo. Perché anche la trascuratezza di sé è una forma silenziosa di violenza. ‘Bella dentro’ nasce proprio per spezzare questa spirale».
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