Beatrice Arnera risponde ad Andrea Pisani
“Le relazioni finiscono per molte ragioni. Io ho scelto di non parlarne“. Non si fa attendere la risposta di Beatrice Arnera all’ex compagno Andrea Pisani, che per la prima volta ha parlato in pubblico al BSMT, il podcast di Gianluca Gazzoli, della fine della loro relazione. Il comico dei Pampers ha ammesso di star attraversando un momento particolarmente complesso e che non era pronto ad affrontare la fine dell’amore con Beatrice. Ha raccontato soprattutto l’obbligo, quasi morale, di rendere conto ai fan dell’accaduto, per una questione di rispetto: “La nostra storia, la relazione, ha smesso di andare bene. C’è stata una pressione sociale e da lì abbiamo avuto l’esigenza di comunicarlo“. Pisani è tornato anche sull’argomento ‘video di coppia’, che nello scorso anno avevano reso la coppia una delle più amate dal pubblico social: “Era vita vera e ti dico, anche la forza di quei contenuti era proprio quello, ma quanto trasuda di realtà una cosa vera, era genuina al 100% e quei contenuti li ha amati tanta gente, ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo costruito tantissimo insieme”.
Arnera, dal canto suo, sembra non aver preso benissimo le esternazioni del comico, affidando un messaggio di risposta a una storia di Instagram: “Le relazioni finiscono per molte ragioni – ha scritto dopo l’uscita del podcast – Io ho scelto di non parlare. Non cerco consenso, non mi interessa spettacolarizzare il mio dolore. Non parlo perché scelgo di proteggere mia figlia, ma anche Andrea”.
Arnera non si è espressa sulle parole di Pisani riguardo alla sua nuova presunta relazione con Raoul Bova, emersa dopo la pubblicazione di alcuni scatti rubati. Pisani ha dichiarato di aver scoperto delle foto da un suo amico e che ci è rimasto di stucco: “Dieci giorni dopo che ci siamo lasciati, mi chiama un amico per dirmi delle foto e lì è stata davvero difficile. Con tutti che mi chiedevano di Beatrice, a quel punto non ne potevo più”. Il Pampers ha ammesso: “Non c’è una grande comunicazione in questo momento, ci atteniamo al bene della bambina perché siamo tutti e due molto maturi per focalizzare le energie sulla bimba”.
Secondo Pisani “si poteva fare uno sforzo in più – e ha aggiunto – Serviva lottare un po’ di più, lei dirà un’altra cosa. Ma a me cambia la vita, mi casca il mondo sulla testa. Era aprile, maggio, andiamo in terapia di coppia e il terapeuta ci consiglia di staccarsi. Ma noi dopo due giorni avremmo iniziato a girare un film insieme. Giriamo il film in cui interpretiamo una coppia che nasce, proprio mentre la nostra coppia si sgretolava. Non vedevo l’ora di girare quel film, il primo che ho scritto, ma l’ho vissuto malissimo“.
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