Scienza e tecnologia

Battlefield 6, problemi di server vuoti? Ci pensano i bot a salvarci


Considerato che l’Open Beta di Battlefield 6 ha fatto il botto su Steam ancora prima di iniziare, l’attesa nei confronti del nuovo episodio della serie è già stellare e dal 10 ottobre 2025 si prospettano partite online ricchissime di giocatori. Ma cosa succede in caso di pochi utenti attivi?

Electronic Arts ha messo in conto anche la possibilità che non possano esserci giocatori attivi sufficienti in un server: qualora non ci raggiungesse il numero minimo di partecipanti richiesto per le partite online, i posti mancanti verranno riempiti dai bot, garantendo così il regolare svolgimento di ogni battaglia in rete. A rivelarlo sono stati gli stessi sviluppatori di DICE durante un evento multiplayer tenutosi ad Hong Kong, precisando al tempo stesso che la soluzione dei bot verrebbe messa in pratica soltanto in casi d’emergenza strettamente necessari: la priorità assoluta ce l’hanno i giocatori, con l’obiettivo di coinvolgere quante più persone possibili nelle partite.

Per il momento non è stato spiegato quanto sarebbe alto il livello di questi bot, e si ipotizza che i soldati controllati dall’intelligenza artificiale vengano sostituiti da giocatori umani qualora entrassero in partita in un secondo momento. EA e DICE hanno infine confermato che ci saranno eventi stagionali per il multiplayer che aggiungeranno nuove armi, mappe e pure modalità in modo così da mantenere sempre fresco ed originale il gameplay.

Battlefield 6 non avrà un peso eccessivo su PC e console, con i giocatori che potranno installare liberamente le parti del gioco di loro interesse (campagna single player oppure il solo multiplayer) senza la necessità di scaricare l’intero pacchetto.


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