Bari, un anno fa l’aggressione in taxi: “Oggi ho ancora paura”
È passato un anno dall’aggressione violenta subita a bordo del suo taxi. Per il tassista Francesco Rubini, rapinato e colpito da venti coltellate non restano solo le cicatrici sulla pelle, ma anche nell’anima. Nell’anniversario di quella maledetta sera dell’8 dicembre quando in due fingendosi clienti, lo aggredirono nel tentativo di rapinarlo, per giunta nella sua prima settimana di lavoro, francesco torna a chiedere al comune di mantenere le promesse che furono fatte a garanzia della sicurezza del loro lavoro.
Francesco ha ancora paura, perché episodi come quello di cui ‘sono stato vittima, non si dimenticano’, ci confessa. Timori con i quali è costretto ormai a convivere, ai quali talvolta da voce, mentre in altri momenti riesce a farli tacere.
Una aggressione brutale che condiziona anche la sua famiglia, mia moglie mi chiama ogni mezzora, ci dice ancora e se non rispondo si agita, io dal canto mio cerco di andare avanti, con qualche precauzione, qualche corsa in meno, perché la vita è importante, ma il lavoro è necessario e senza non si vive.




