Bari, il degrado di San Girolamo esaspera i residenti
Non si placa il coro di voci che urla al degrado del Waterfront nel rione San Girolamo – Fesca di Bari. Nonostante la recente installazione del pesce azzurro “mangia – plastica”, un’opera scultorea in ferro donata dalla Cooperativa CPL Concordia, che fa parte del progetto “Fondali Liberi” e che punta a sensibilizzare cittadini e turisti alla raccolta differenziata e alla tutela del mare, le cose non vanno meglio.
Residenti e cittadini ma anche turisti soliti a passeggiare dal tardo pomeriggio in poi sul lungomare per trovare sollievo al caldo estivo godendo della brezza marina, denunciano lo stato di degrado che tutti i giorni, ma soprattutto nel fine settimana, sono costretti a sopportare: aiuole che diventano bagni pubblici, bottiglie di birra, sacchetti lasciati aperti qua e là che diventano cibo per cani o gatti randagi, cartoni di pizze e come se non bastasse ragazzi che in sella ai propri scooter scendono le scale come fossero in un autodromo incuranti di poter imbattersi sui passanti o peggio sui bambini che giocano. Fuochi d’artificio e musica fino a notte inoltrata, vere e proprie tendopoli che al mattino bloccano l’uscita in mare della scuola di surf che lì sorge: “Non ne possiamo più – racconta Gabriella, una residente – ogni sera è la stessa storia, ci vorrebbe maggiore sorveglianza”.
Sono state rinvenute sui muretti che limitano la zona, addirittura delle fornacelle, lasciate al sole dopo una notte di lavoro.
La situazione fuori controllo e il dissenso dei cittadini sono arrivati alla presidente dell’Amiu Puglia, Antonella Lomoro: “Amiu Puglia garantisce un servizio 7/7 per il Waterfront di San Girolamo. – ha detto – Questo vuol dire che i nostri operatori si occupano quotidianamente con un servizio dedicato a quella parte di costa cittadina, così come per altre aree. Purtroppo, gli episodi di inciviltà sono un fenomeno con il quale siamo costretti a confrontarci ogni giorno. Questi costituiscono certamente una realtà preoccupante e che l’Azienda combatte costantemente, con tutti i mezzi a disposizione, ma, al tempo stesso, sono una parte marginale rispetto al grande senso civico di gran parte dei baresi – e continua – Da questo punto di vista, è noto il nostro grande e costante impegno a sostegno delle associazioni di volontari e di residenti che organizzano eventi di sensibilizzazione e clean up, che supportiamo. Nel solo 2025 siamo già arrivati a 45 manifestazioni, con una media molto alta. Si tratta di risultati che ci confortano e che ci fanno capire quanto i cittadini virtuosi siano più numerosi di quelli che, purtroppo, non hanno ancora maturato una coscienza civica, l’amore per la città e il rispetto per gli altri”.
Se la disperazione dei cittadini è grande, si spera lo sia anche il cuore di tutti coloro che, dopo i bagordi vogliano consegnare ai posteri una città più pulita.