Bari, dal Comune l’ok all’istituzione del Garante dei detenuti
Il Consiglio comunale di Bari ha approvato la mozione per istituire la figura del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. La proposta è stata presentata da Michele Laforgia con i consiglieri Francesca Bottalico, Victor Laforgia e Pasquale Lavopa. Con questa nuova decisione si avvia quindi la procedura per istituire una figura che vigili sulle condizioni dei detenuti e che sensibilizzi sul tema dei diritti umani e sulla finalità rieducativa della pena, avvicinando la comunità locale al carcere e il carcere alla comunità locale.
Il Comune adesso avrà a disposizione 180 giorni per procedere con gli adempimenti necessari, come regolamenti e elenco dei criteri di selezione dei candidati, per poter poi istituire il Garante dei Diritti dei Detenuti.
La proposta è nata perché i promotori del provvedimento hanno sentito la necessità di elevare la dignità delle persone detenute e di riportare in alto quanto descrive la Costituzione, e cioè il principio di rieducazione del detenuto. Nel documento i firmatari hanno specificato che si rileva la necessità di “istituire un organo esterno e indipendente dall’apparato carcerario e dal sistema giudiziario, incaricato di vigilare affinché l’esecuzione della pena detentiva sia effettivamente conforme al dettato costituzionale e risulti quindi depurata di ogni afflittività lesiva della dignità delle persone private della libertà e contraria alla finalità rieducativa imposta dalla Carta Costituzionale. Inoltre viene considerato l’elevato disagio che caratterizza la popolazione carceraria nel territorio comunale per effetto del sovraffollamento, della carenza delle strutture e della insufficienza dei servizi che afferiscono agli istituti di pena barese e la stretta correlazione che sussiste tra condizioni di detenzione e tassi di recidiva, sì che l’intervento previsto risulta finalizzato anche a tutelare la sicurezza urbana e il contrasto ai fenomeni di criminalità comune e organizzata che affliggono il territorio cittadino”.