Toscana

Bandiera palestinese nel palazzo del Comune, altre 10 associazioni rivendicano: “Siamo stati anche noi”


“La bandiera palestinese issata sulla torre del Comune di Arezzo è un gesto pacifico e non violento al quale abbiamo contribuito. Sì, siamo stati anche noi”.

Sono Cgil Arezzo, Arci, Isde medici per l’ambiente sezione aretina, Anpi Provincia di Arezzo, l’associazione Centro Franco Basaglia, Libera Valdarno, Centro iniziativa politica Enrico Berlinguer, Demos, Legambiente Arezzo e Legambiente Valdarno superiore a firmare questo nuovo comunicato con il quale arriva una nuova rivendicazione sul posizionamento della bandiera della Palestina sulla torre del palazzo del Comune di Arezzo. 

“Lo rivendichiamo con responsabilità e convinzione, perché crediamo che, di fronte al massacro e alla macelleria coperta da una diplomazia complice in corso a Gaza, davanti alla sofferenza di un intero popolo — che non risparmia nemmeno la chiesa della Sacra Famiglia, perché anche Dio è diventato loro nemico — non si possa più restare in silenzio. Issare quella bandiera è stato un atto simbolico, ma anche profondamente politico. Quel gesto non è stato contro qualcuno, ma per qualcosa: per il diritto alla vita, alla libertà, alla dignità di ogni persona, per la pace tra i popoli. Un modo per dire che chi si espone per la solidarietà, per la pace, per la giustizia non deve nascondersi e non può essere criminalizzato. Noi non ci nascondiamo. Non lo faremo oggi, né domani, contro la viltà di chi si gira dall’altra parte. A loro ricordiamo che nessuno si salverà, e che la storia — come è già accaduto — chiederà conto non solo ai carnefici, ma anche ai loro complici con sorrisi da moderati. Sì, siamo stati anche noi. E continueremo a essere quelli che con coraggio sono sempre stati dalla parte della giustizia e della pace”.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »