Banda dei prosciutti, inflitti oltre 15 anni di reclusione
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GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Oltre 15 anni di reclusione per aver rubato 1.500 prosciutti, del valore di oltre 200mila euro. Sono le pene inflitte dal giudice Camilla Del Torre ai sette componenti della banda che nel maggio 2022 mise a segno il maxi furto ai danni della ‘Vecje Salumerie’ di Rivignano Teor. Per quel colpo erano finite a processo 8 persone, tre uomini di Canosa di Puglia, quattro di Cerignola e uno di Milano, tra i 20 e i 69 anni. Sei di loro hanno patteggiato pene tra i 2 anni e 2 mesi e i 2 anni e mezzo di reclusione. Uno è stato condannato con il rito abbreviato a un anno e 6 mesi di reclusione. L’imputato più giovane, invece, è stato assolto.
Un colpo organizzato in maniera certosina e portato a termine nel giro di appena quattro ore nella notte tra il primo e ll 2 aprile 2023. Una ricognizione nei giorni precedenti, la manomissione della porta della salumeria e del sistema d’allarme, poi le 1.523 cosce caricate su tre tir. Infine, la fuga, con la scorta di alcune automobili.
A sgominare la banda sono stati i carabinieri della compagnia di Latisana, grazie alle immagini delle telecamere del paese e dei caselli autostradali, oltre alle impronte digitali sui biglietti per il pagamento del pedaggio. Fondamentale il tracciamento dei cellulari con cui i malviventi comunicavano tra loro durante il colpo e i loro telefonini personali.
Il giudice ha condannato gli imputati a risarcire l’azienda, rappresentata dall’avvocato Piergiorgio Bertoli.
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