Economia

BancoBpm, semestre record con utile a 1,2 miliardi

BancoBpm chiude il primo semestre 2025 con un utile netto record di 1,21 miliardi di euro, in crescita del 62% rispetto ai 750 milioni dello stesso periodo del 2024 e arriva così al 62% della guidance annuale di 1,95 miliardi, nonostante un contesto di tassi in discesa e tensioni geopolitiche.

Per gli azionisti si prospetta un significativo ritorno cash, pur nel quadro del mantenimento di una solida posizione di capitale: la banca evidenzia un total shareholder remuneration maturato dal 6 novembre 2024, data dell’annuncio dell’offerta su Anima, pari al 91%, il livello più alto tra tutte le banche italiane; un acconto dividendi previsto per il 2025 di circa 700 milioni di euro (+17% rispetto al 2024), pari a un dividendo per azione di 0,46 euro e un dividend yield atteso dell’8%. Grazie ai dividendi cumulati 2024 e a un interim 2025 pari a 2,2 miliardi, la banca conferma di essere in linea con l’obiettivo di oltre 6 miliardi del piano 2024-2027.

L’acquisizione di Anima Holding ha già dato frutti significativi, con un contributo del 23% alle commissioni nette e dell’11% all’utile netto, portando la raccolta complessiva a 383 miliardi, di cui 156 miliardi derivanti da Anima. Sul fronte economico, il margine di interesse scende a 1,6 miliardi (-7%), penalizzato dal calo dei tassi, ma è ampiamente compensato dal boom delle commissioni nette (+15,3% a 1,2 miliardi). I costi operativi rimangono stabili (+0,4%), con un cost/income ratio in miglioramento al 44,6% dal 47,9% di un anno prima. La qualità del credito si rafforza ulteriormente: NPE ratio lordo in calo al 2,56%, costo del rischio a 33 punti base e sofferenze nette allo 0,2% dei crediti. Solida la posizione patrimoniale, con un CET1 fully phased oltre il 13,3%, superiore al target di piano.

Nel complesso, svanita la minaccia della possibile acquisizione da parte di UniCredit, la banca riporta utili trimestrali superiori alle attese, e dice grazie alla spinta di Anima Holding, che è stata peraltro acquisita da Banco Bpm proprio mentre la banca cercava di contrastare l’offerta di UniCredit.

Restano le sfide, a partire dalla riduzione attesa del margine di interesse. Ma ciò nonostante, come detto, la banca «conferma la guidance per l’utile netto 2025 a 1,95 miliardi».


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