Abruzzo

Bambini trattati come oggetti. I loro diritti ignorati


«Non mi piace la superficialità con cui si parla dei “bambini del bosco”». A dirlo è Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi Sinistra, che su Instagram ha espresso tutta la sua preoccupazione per la vicenda della famiglia che vive nei boschi, a Palmoli.

«Lo dico da persona convinta – scrive – che la soluzione non sia portarli via dalla famiglia, ma creare le condizioni perché possano tornare dai loro genitori con un diritto fondamentale garantito: andare a scuola, avere amici, vivere nel mondo». Ma, aggiunge la parlamentare, «mi spaventa che, nel dibattito pubblico, quasi nessuno si chieda quali conseguenze avrà, su quei bambini, una vita senza confronto, senza strumenti».

Una riflessione che diventa anche attacco politico: «A Salvini – afferma Piccolotti – non interessa trovare un equilibrio tra due diritti: stare con la propria famiglia e avere accesso all’istruzione, alla relazione, all’emancipazione. Gli interessa altro. Questa vicenda gli offre tre occasioni d’oro: indebolire l’idea che la scuola pubblica sia uno standard minimo per tutti i bambini, giustificare i fondi alle scuole paritarie, e rafforzare la narrazione secondo cui i genitori possono decidere tutto, anche negare l’educazione».

«È un attacco ai diritti dei minori – insiste la deputata – mascherato da difesa della libertà educativa. E intanto i bambini restano lì, trattati come oggetti anche dalla politica, dai media, dall’opinione pubblica. Se questo è il segno dei tempi, allora questi sono tempi davvero bui».




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