Bambini sul carro armato, scoppia il caso a Trieste
15.11.2025 – 19.00 – Nelle ultime ore hanno suscitato forte attenzione pubblica le immagini diffuse dal Comune di Trieste in occasione della “Settimana del Cappello Alpino”, in cui alcuni bambini vengono fatti entrare all’interno di un carro armato esposto in piazza. Parallelamente, Il Piccolo ha riportato la notizia di un’esercitazione degli allievi alpini svoltasi a Sistiana, con attività operative in un’area frequentata da cittadini e turisti. Il gruppo consiliare Adesso Trieste esprime preoccupazione per l’insieme di queste iniziative che, pur rientrando nella tradizione delle commemorazioni militari e nella formazione degli allievi, risultano particolarmente delicate nel contesto storico odierno, segnato da conflitti aperti ai confini europei e da un impatto mediatico fortissimo sulle giovani generazioni. «Le celebrazioni militari hanno una loro dignità storica e identitaria – afferma la consigliera Giorgia Kakovic –, ma far salire bambini su un carro armato o proporre esercitazioni operative in aree urbane e turistiche rischia di banalizzare la presenza degli strumenti di guerra e di trasmettere ai più piccoli un’immagine distorta e innocua di ciò che essi rappresentano».
Secondo Adesso Trieste, l’educazione delle nuove generazioni deve essere prioritaria, soprattutto in un momento in cui la guerra – dalla Palestina all’Ucraina – è quotidianamente davanti agli occhi dei bambini attraverso notiziari e social network. «È necessario proteggere l’immaginario dei minori – prosegue Kakovic –. Un carro armato non è un gioco, e un’esercitazione operativa non è uno spettacolo: sono rappresentazioni di un mondo da cui dovremmo tenerli lontani, spiegando invece il valore della pace, della cooperazione e del rispetto tra i popoli». Il gruppo consiliare sottolinea inoltre che Trieste ha una lunga tradizione pacifista, fatta di accoglienza dei profughi, dialogo tra comunità e valorizzazione dei luoghi della memoria civica.
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