bambini e docenti della scuola primaria Selvaiezzi diventano eco-comitato per l’ambiente
Bambini e docenti della scuola primaria Selvaiezzi di Chieti (comprensivo4) diventano eco-comitato per l’ambiente grazie al progetto Eco-Schools. Si è svolta nella mattinata di mercoledì, nei locali della biblioteca, la prima riunione di insediamento dell’eco-comitato previsto dal programma Eco Schools. La scuola primaria ha aderito per quest’anno scolastico al programma internazionale della Fee erano presenti la dirigente scolastica Emilia Galante, gli studenti eletti ed e le docenti eco-rappresentanti, la responsabile del progetto Stefania Cicchitti e una rappresentanza dei genitori.
“Il programma Eco-School è uno strumento importantissimo, che cambia il modo di vivere il proprio ambiente, facendo informazione sullo strumento, i tempi e il modo giusto per farlo – commenta l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto, presente per l’amministrazione – . Non possiamo che incentivare questo metodo di lavoro e di collaborazione fra due mondi vicini e comunicanti, quali sono quello della pubblica amministrazione e la scuola. Lieti di ratificare la convenzione che suggellerà questa sinergia e di farlo anche con i ragazzi e le loro famiglie, perché il progetto coinvolge e responsabilizza tutti. Un esempio virtuoso di come si possa passare dalle parole ai fatti della transizione ecologica, senza dubbi di interpretazioni e con azioni efficaci da subito”.
“Sono stati trattati diversi punti all’ordine del giorno, illustrate le azioni che intendono intraprendere gli allievi per condurre la gestione ecologica dell’istituto e del pless, al fine di ottenere, concluso il percorso, la certificazione della bandiera verde – spiega la dirigente Emilia Galante – . Un vessillo importante, perché attesta l’impegno nella sostenibilità e nella gestione ecologica ambientale del plesso. Durante i lavori odierni sono state affrontate diverse tematiche e problemi che sono si sono rilevati all’interno della scuola e che il Comune e l’assessora si sono resi subito detti disponibili a risolvere con azioni di intervento mirate, soprattutto quelle legate alla gestione dei rifiuti, alla biodiversità e all’acqua, molte delle quali sono già state realizzate dai bambini. Una di queste è, ad esempio, il ripristino dell’orto sinergico e biologico, altre ancora dovranno essere riprese, ripristinate e realizzate grazie soprattutto all’intervento volontario dei genitori e del Comune, come il ripristino anche della compostiera scolastica e la risoluzione di alcuni problemi legati a delle perdite di acqua riscontrate all’interno della scuola”.
Un ulteriore canale di confronto sarà la sottoscrizione di una convenzione tra scuola e il Comune perottimizzare l’impiego delle risorse e mettere al centro del fare scuola il valore della crescita condivisa della comunità.
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