balzo in avanti di 12 posizioni

La provincia di Perugia risale di dodici posizioni e si piazza al quarantesimo posto nella classifica dell’Indagine sulla Qualità della Vita 2025, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Il capoluogo umbro compie così un significativo balzo in avanti, posizionandosi nella metà superiore della classifica su un totale di 107 province esaminate.
L’analisi, costruita su 92 indicatori suddivisi in nove macro-categorie, rivela un quadro in chiaroscuro, con settori in netta crescita e altri che, purtroppo, fanno registrare un passo indietro.
I motivi dell’ottimismo: sicurezza e istruzione volano
I dati più confortanti arrivano dall’ambito della sicurezza e dell’istruzione. Nella categoria “Reati e sicurezza”, Perugia è schizzata dall’82° al 64° posto, mentre per quanto riguarda la “Sicurezza sociale” il miglioramento è stato ancora più eclatante: dal 101° al 61° posto. Un segnale importante che indica una percezione di maggiore vivibilità e coesione sociale.
Fonte di orgoglio è anche il settore “Istruzione e formazione”, che si conferma un’eccellenza del territorio piazzandosi al decimo posto nazionale, in ulteriore miglioramento rispetto all’undicesimo del 2024.
Le ombre: il sistema salute perde terreno
A frenare l’entusiasmo, tuttavia, è la performance del “Sistema salute”, che è la categoria che ha inciso maggiormente sul risultato finale della provincia. Perugia è precipitata dal 23° al 35° posto, un arretramento che evidenzia delle criticità in un servizio fondamentale per i cittadini.
Segnali negativi, seppur meno marcati, arrivano anche dalle voci “Reddito e ricchezza” (scesa dal 60° al 64° posto) e “Ambiente” (dal 36° al 38°). Restano stabili il “Turismo” (39° posto) e sostanzialmente invariati “Affari e Lavoro” (43°) e “Popolazione” (48°).
Il quadro generale: Perugia nella fascia “Accettabile”
Nonostante il netto miglioramento in classifica, il punteggio complessivo di Perugia, pari a 654 su 1.000, colloca la provincia nel gruppo di qualità della vita definito “Accettabile”. Un dato che, come rileva lo studio, riflette un andamento nazionale ormai consolidato: il Nord e il Centro Italia restano saldamente ai vertici, mentre il Mezzogiorno, pur riducendo le cadute più profonde, non riesce ad accorciare davvero la distanza. Dall’inchiesta emerge come la sfida per i prossimi anni sia, oltre che consolidare i progressi nei settori trainanti, quella di agire con determinazione per risollevare le performance, soprattutto in ambito sanitario, che oggi rappresentano l’anello debole del suo sviluppo.
Il commento della sindaca Ferdinandi
“Accogliamo con grande soddisfazione i dati dell’indagine Qualità della Vita 2025 di ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, Perugia sale in classifica e scala ben 12 posizioni rispetto al 2024, passando dal 52° al 40° posto, un risultato che premia l’impegno della città e la collaborazione tra istituzioni, imprese, terzo settore e cittadini – afferma Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia – Scorrendo nel dettaglio le diverse dimensioni analizzate, emergono segnali incoraggianti, nell’ambiente manteniamo una buona tenuta complessiva, migliorano indicatori importanti legati alla sicurezza, alla sicurezza sociale e alla qualità dell’istruzione, settori che riguardano direttamente il futuro dei nostri ragazzi e la loro possibilità di crescere in una città più vivibile, più dinamica e più protetta. Questi risultati ci dicono che siamo sulla strada giusta, ma ci ricordano anche quanto sia fondamentale migliorare ancora Perugia e portarla tra le prime città italiane per qualità della vita nei prossimi anni, rendendola ogni giorno più attrattiva, sicura e sostenibile. Resta da fare ancora tantissimo lavoro, lo sappiamo bene, ma la determinazione non manca.
Il lavoro da fare è molto, ma noi non ci fermiamo, Perugia ha dimostrato di saper crescere, ora dobbiamo continuare a farlo insieme”.
Source link




