Balena morta spiaggiata a Muggia, scheletro in mostra per la Barcolana

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Sono iniziate questa settimana le operazioni di recupero dei resti della balenottera di 10 metri, morta spiaggiata a Muggia nell’agosto dell’anno scorso, nella zona portuale di Trieste. L’obiettivo è la ricostruzione parziale dello scheletro per esporlo alla Barcolana 2025, offrendo un’occasione unica per riflettere sulla conservazione e la tutela di questi giganti del mare.

I ricercatori dell’Area Marina Protetta di Miramare, con il supporto della Capitaneria di Porto di Trieste e del Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza, hanno riportato in superficie buona parte della colonna vertebrale e i fanoni dell’esemplare, nonostante la visibilità ridotta a quasi 20 metri di profondità.  Sebbene gran parte della balena si sia decomposta naturalmente, mancano ancora pinne pettorali e la testa, che giacciono al sicuro in fondo al mare e verranno recuperate a breve per completare lo scheletro.

Un lavoro meticoloso che porterà i reperti a essere ricomposti dai veterinari dell’Università di Padova. Una volta terminata la Barcolana, la speranza è trovare sistemazione definitiva per l’esemplare, magari all’interno del Museo di Storia Naturale in Porto Vecchio.