Baccinello saluta il minatore Mauro Fontani
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Baccinello (Grosseto). Nato il 7 dicembre 1939, Mauro Fontani è stato salutato ieri mattina dai suoi cari e da numerose persone che rappresentavano tutti i cittadini di Baccinello: la chiesa piena e tantissime persone che stazionavano fuori, in attesa del feretro da accompagnare a piedi al cimitero.
Poco più di 86 anni, Mauro Fontani, uno dei testimoni della miniera di Baccinello, iniziò a lavorare in miniera appena compiuti i 18 anni (siamo alla fine del 1957) e vi lavorò fino alla chiusura della miniera stessa, avvenuta ad aprile 1959. Chiaramente, essendo giovane, il suo compito era quello non specializzato, ma di “manovale/minatore”, con esperienze anche rilevanti, ad esempio quella di guidare il trenino che portava il carbone (lignite) dal pozzo di estrazione fino al centro del paese dove c’era la “Cernita” (o Vaglio), lo spazio esistente ancora oggi con le stesse dimensioni di quei tempi. Localizzato tra via della Miniera e via della Stazione, quello che fu il Vaglio oggi è il parco comunale dedicato a Johannes Hürzeler, a dimostrare come la memoria del passato sia un esercizio molto presente tra i baccinellini.
Spesso Fontani fu anche incaricato di usare le pompe che portavano l’acqua dalle gallerie, lavoro durissimo svolto dal giovanissimo manovale-minatore che doveva immergersi nell’acqua fino al torace per manovrare le pompe.
Come ricorda Sergio Fontani, presidente dell’associazione culturale “Miniera”, l’esperienza di lavoro in miniera di Mauro Fontani fu complessivamente positiva, in particolare per esserne uscito senza avere subito incidenti, pur essendo stato coinvolto in un’esplosione di grisou (il terribile gas inodore ma esplosivo che spesso riempiva rovinosamente le miniere).
“Con l’esplosione tutta la miniera precipitò nel buio più assoluto e sentii il rumore dei vagoni che senza freni stavano venendo verso di me, liberati dalle vibrazioni dell’esplosione – raccontò Mauro Fontani -. Nella paura del momento, pensai: se i vagoni sono pieni di terra o carbone per me è finita, se sono invece vuoti posso provare a fermarli … i vagoni erano vuoti, riuscii a fermarli ed a salvarmi”.
“Questa è un’esperienza che Mauro mi raccontò recentemente – dichiara il presidente dell’associazione ‘Miniera’ –, esperienza che porto con emozione sempre con me, nel mio cuore”.
Nella foto; Mauro Fontani in posa davanti al particolare del murale che lo rappresenta ai tempi giovane manovale-muratore.
Il murale, di oltre 300 metri quadri, è dipinto sulla facciata del centro documentale e culturale di Baccinello, che il pittore Francesco Del Casino volle realizzare come splendido dono alla cittadinanza di Baccinello ed alla neonata associazione culturale “Miniera”. Era il 4 dicembre 2021, Santa Barbara, il giorno in cui il murale stesso fu inaugurato e in cui il sindaco di Scansano, Maria Bice Ginesi, consegnò simbolicamente all’associazione le chiavi del centro incaricandola del suo funzionamento
Quel giorno iniziò una nuova fase di sistematizzazione della memoria a Baccinello, fase di cui Mauro Fontani fece parte e continuerà a farne parte.
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