Umbria

Baby rapinatori a Corciano, vittime minacciate per borselli e cappello firmati: quattro a processo


Ragazzini rapinati al centro commerciale, quattro giovanissimi verso il processo. La Procura della Repubblica di Perugia ha chiesto il giudizio per un ragazzo di 14 anni, difeso dall’avvocato Gabriella Sereni, e tre giovani di 13 anni, difesi dagli avvocati Carmen Ambra, Michele Gamboni e Fabio Maddalena.

A tutti e tre la Procura contesta il reato di rapina “perché, agendo in concorso tra loro e al fine di procurarsi un ingiusto profitto, dopo aver accerchiato” tre minori “intenti a percorrere il parcheggio sotterraneo del Burger King, con minaccia consistita nell’ordinare loro con tono perentorio di consegnare i due borselli di marca Louis Vuitton e un cappellino tipo baseball marca Gucci”, impossessandosi “dei suddetti beni che le parti offese, spaventate ed intimorite, gli consegnavano”.

Contestata anche l’aggravante di aver commesso il fatto nel numero di più persone riunite. L’episodio è avvenuto a Corciano il 23 maggio scorso.

Le contestazioni dell’accusa, però, riguardano anche il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere, in quanto il 14enne “senta un giustificato motivo, portava fuori dalla propria abitazione un cacciavite con manico di colore grigio della lunghezza di 15 centimetri”.

Sempre allo stesso giovane è imputato il reato di lesioni per aver colpito “con uno schiaffo” al volto una delle vittime, procurandogli lesioni personali consistite in “trauma cranico minore” e un “trauma allo zigomo sinistro ed orecchio sinistro” e giudicate guaribili in 15 giorni.

La Procura di Perugia contesta ad uno dei 13enni il reato di minacce perché “dopo essersi impossessato del beni di cui al capo A, minacciava un danno ingiusto” una delle vittime “che gli si era avvicinato per riottenere la restituzione di quanto sottratto mimando il gesto di colpirlo con un pugno”.

I quattro indagato sono stati citati direttamente a giudizio davanti Tribunale per i Minorenni di Perugia per il 23 novembre del 2025. Tre degli indagati erano stati arrestati dopo l’intervento delle forze dell’ordine. I genitori delle vittime si sono affidati agli avvocati Antonio Cozza e Manuela Turchetti.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »