Trentino Alto Adige/Suedtirol

Aziende a caccia di giovani talenti: 350 candidati al campus unibz  – Bolzano



BOLZANO. Camicia, curriculum alla mano e sguardo speranzoso, di chi ha voglia di mettersi in gioco. Al piano terra di unibz l’aria è frizzante: più di trecento studenti e neo laureati sono in coda tra settanta stand per incontrare alcune delle più importanti aziende del territorio e di tutta Europa. È il «Career Fair», l’evento di reclutamento lavorativo più grande dell’Alto Adige. Tra i corridoi girano studenti della Lub, ma anche delle università vicine, come Arianna Boscolo ed Eleonora Odorizzi, studentesse magistrali di international management a Trento, salite apposta a Bolzano per l’occasione. «Alcune aziende hanno sedi anche in Europa, per ora puntiamo a quelle», sorride Arianna. «È una grandissima opportunità che l’università offre», aggiunge Eleonora. 

Fabrizio Pittoni, studente di economia a unibz, è in cerca di un tirocinio, obbligatorio per la sua carriera universitaria, come per la maggior parte dei corsi della Lub. Per molti studenti come lui la ricerca di uno stage durante gli studi può diventare un incubo. «Per questo la giornata di oggi è così apprezzata: sono le aziende che vengono direttamente da noi – sorride – più facile di così». 

Non che per le imprese non sia un’occasione importante… «Cerchiamo giovani che siano interessati al nostro settore- spiega Giorgia Farinelli, reclutatrice per Markass – La maggior parte dei ragazzi qui cercano tirocini, ma molti si lasciano attrarre da posizioni di lavoro interessanti». 

Gli studenti unibz

Simone Ferraris, bolzanino studente di informatica, è in coda davanti allo stand di Alperia. «Ho visto che hanno diverse posizioni aperte, e un reparto It abbastanza strutturato. – racconta – L’idea è di fare comunque un master, ma intanto mi guardo intorno per l’ingresso nel mondo del lavoro. Mi piacerebbe restare in Alto Adige». Marco Meneghetti, Antonio Piscitelli e Hakon von der Burg, sono solo al primo anno di computer science, ma si portano già avanti. «Visto che al secondo anno dobbiamo fare il tirocinio, è bene intanto iniziare a vedere qualche opportunità», spiega Antonio Piscitelli.

Marco Meneghetti, da Bassano del Grappa, è rimasto positivamente sorpreso dalle aziende altoatesine: «Ho notato una bella propensione all’innovazione e alla collaborazione con i giovani lavoratori. Cosa che non si vede in tutta Italia».

I numeri

L’affluenza durante l’intera giornata è stata molto alta: più di 350 ragazze e ragazzi si sono iscritti per conoscere più da vicino le imprese. Tra le settanta aziende presenti figuravano nomi rinomati come Loacker, Alperia, Ikea e Hilti. Secondo il rettore Alex Weissensteiner sono stati «Momenti di incontro molto fruttuosi. Come università – spiega – sentiamo l’obbligo di essere una piattaforma che facilita l’entrata di giovani forze, competenti e motivate, nel mondo del lavoro».

Un concetto su cui è d’accordo anche Iris Tappeiner, responsabile del servizio Tirocini. «Le aziende ci hanno indicato i profili che cercano maggiormente, quindi gli studenti potevano prepararsi. I nostri ragazzi non hanno grandi problemi a trovare lavoro. Il nostro obiettivo è aiutarli a trovare il lavoro giusto».




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