Avvocato Marco Ellero da lezione di Giustizia a Vicenza

“Quando Giovanni mi ha chiesto di scrivere un articolo incentrato sulla legislazione antimafia, la prima cosa che gli ho chiesto è: se accetto quante settimane mi dai? e lui mi ha detto domani.” Per iniziare il suo intervento nella tavola rotonda “Le mafie: storia, leggi, commissione antimafia, ritardi della Regione” organizzata da VicenzaPiù il 28 marzo nella sala del Bar Minerva a Vicenza, l’Avvocato Marco Ellero ha scelto un’apprezzata dose di ironia. Dopodiché, ha dato il via a una lezione di giustizia senza però tramortire gli spettatori.
Ellero è riuscito nel difficile compito di illustrare la complessità di riassumere migliaia di pagine di normativa antimafia in un articolo consultabile per il lettore medio, spiegando come la legislazione in materia, sebbene inizi con una normativa di prevenzione risalente al 1965, debba poi confrontarsi con il reato di associazione mafiosa introdotto nel 1982. L’avvocato ha sottolineato: “Il 416bis è una norma, se voi vorrete andarvi a leggere, identifica con parole molto chiare quella che è la natura dell’associazione mafiosa.” Ellero ha ripreso anche la parte storica appena esposta da Boin, per legare la trasformazione del fenomeno mafioso alla legislazione antimafia, che ha dovuto seguire l’evolversi della criminalità organizzata dalle campagne al tessuto economico e amministrativo del Paese.
Nel suo intervento, Ellero ha evidenziato come la legislazione si debba impostare da un duplice approccio: repressione e prevenzione. Ha illustrato il ruolo fondamentale del 41 bis, il regime del carcere duro, e ha descritto il percorso normativo culminato con il codice antimafia del 2011, studiato per mettere una barriera tra le imprese a rischio e la pubblica amministrazione. La lezione di giurisprudenza dell’Avvocato Marco Ellero ha fornito al pubblico una visione chiara del legame inestricabile tra mafia e potere, evidenziando i meccanismi di controllo, intimidazione e adattamento che rendono la lotta contro le mafie una sfida quotidiana per lo Stato e la società.
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