Toscana

aveva un proiettile nel diaframma

A stabilire se quello estratto dal corpo del gatto sia un proiettile appartenente a una carabina o a una pistola lo diranno gli esperti che, in seguito all’accaduto, sono stati contattati dall’associazione Casa Mauu. “Ci siamo trovati davanti a una situazione al limite del comprensibile – affermano i portavoce del team di volontari – e vorremmo fare qualcosa affinché questo episodio non sia l’ennesimo dimenticato”.

La denuncia parte proprio da qui. Dall’intento di non lasciare cadere nel vuoto l’accaduto e tutelare la sicurezza degli amici a quattro zampe oltre a quella dei cittadini. Con questo intento l’associazione ha avviato una raccolta fondi utile non solo al reperimento delle risorse per saldare le spese veterinarie ma anche a realizzare di una statua commemorativa. Ma procediamo con ordine.

Cosa è accaduto

Nella giornata di ieri, 29 ottobre, al telefono dell’associazione che gestisce un rifugio per gatti randagi, è arrivata la chiamata del dottor Stocchi medico veterinario dell’ambulatorio La Fenice di Arezzo. “Ci ha detto – raccontano in un post social – che gli era stato portato un gatto che manifestava difficoltà respiratorie. Il micio non era di proprietà della persona che lo aveva recuperato sebbene spesso frequentasse il suo giardino per chiedere cibo”. All’animale è stata fatta una radiografia che ha mostrato con nitida chiarezza la presenza di un’ernia diaframmatica causata da un proiettile all’interno del corpo.

“A noi il veterinario ha chiesto se avremmo potuto prenderci in cura del micio nella fase post operatoria – spiegano ancora – alla clinica infatti è stato deciso di intervenire chirurgicamente per rimuovere il proiettile nella speranza che l’animale potesse riprendersi. Ovviamente CasaMauu ha dato fin da subito disponibilità. L’intervento è stato eseguito d’urgenza e con successo. Il diaframma del gatto è stato rimesso in sesto e il proiettile estratto. Purtroppo lo stato di deperimento in cui versava l’animale gli è risultato fatale. Il dottor Stocchi ha estratto il proiettile e sembra appartenere a un’arma tipo pistola o carabina.

Il proiettile estratto dal corpo del gatto-2Per quanto ci riguarda, faremo il possibile per procedere con le dovute verifiche e denunce affinché si possa risalire al colpevole di tanta crudeltà. Un gesto orribile, crudele, fatto con la volontà di colpire un povero essere indifeso. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire una campagna di raccolta fondi, non solo per pagare le spese veterinarie, ma per creare una piccola statua a ricordo di questo micio di nessuno che, come tanti, aveva deciso di fidarsi dell’uomo. Non sappiamo come si chiamava, ma abbiamo deciso di dargli un nome: Brando”.

Per chi volesse contribuire alla raccolta fondi

 

Bonifico Iban Banca Popolare di Cortona – IT55 Y054 9625 4080 0001 9014 622. 


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