Trentino Alto Adige/Suedtirol

Avabar, il portico che torna ad illuminarsi

Dopo tre anni quelli spazio vuoto del porticato di via Amba Alagi a Bolzano torna ad illuminarsi. Il merito è dell’apertura del nuovo “Avabar Caffè Bistrot” gestito da Giuseppe Martucci. Una buona notizia per chi frequenta la piazzetta Low Cadonna, a tre passi dalle strutture dell’Azienda Sanitaria. Ma anche per il quartiere e la città in generale.

Dopo aver venduto l’omonimo locale, molto ben avviato, in via Duca d’Aosta ecco che Martucci ha intrapreso questa nuova avventura. Metratura più piccola, ambiente più raccolto e ogni dettaglio scelto con dovizia. Attenzione massima, quindi, al cliente che può tranquillamente sentirsi in un bel salotto di casa con profumi architettonici quasi parigini. 

Caffetteria, pasticceria e pranzi di lavoro saranno core business. “Abbiamo intrapreso questa nuova attività con l’idea di regalare una zona di comfort a chiunque venga a trovarci. Penso, magari, alle persone che vogliono vivere un attimo di decompressione tra una visita e il ritiro di un referto o ancora i tanti dipendenti dell’Azienda Sanitaria e i residenti della zona. Senza contare quei lavoratori che, esattamente come accadeva al fianco del Tribunale, vogliono viversi un pranzo in serenità, veloce ma comunque di livello. Questa una zona con tanti uffici e lo stesso Palazzo di Giustizia ospita molti professionisti”. 

Dietro il bancone ci sarà Angela Francesconi. A coadiuvarla troviamo il giovane sorriso di Sara Ceravolo. “Ci aiuterà soprattutto per il momento del pranzo. Con la bella stagione potremo contare su alcuni tavoli in più nel porticato davanti all’ingresso che andranno a costituire un piccolo dehors. Avremo ancora di più la necessità di fornire un servizio impeccabile interno ed esterno”. Prima di aprire il nuovo Avabar è stato oggetto di una profonda riqualificazione. Esattamente come avvenne per l’ex Cafè Alan. Martucci e la moglie Angela hanno dunque il tocco della fenice. Insieme con sensibilità artistica e garbo d’arredo riescono a dare nuova vita a locali pubblici in cerca di rinnovati orizzonti.

Una dote per loro.

Un regalo per la città. 

✍️ Alan Conti 







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