Toscana

Autonomie strategiche nel nuovo scenario globale: Giani al ‘Future Callin’ presso Lilly

Autonomie strategiche nel nuovo scenario globale: Giani al ‘Future Callin’ presso Lilly
Giani durante il suo intervento. Alla sua destra Daniela Ballard, console generale Usa a Firenze

Nel segno di autonomia e sinergia, si è tenuto questa mattina al campus Lilly di Sesto Fiorentino un confronto tra istituzioni e imprese per affrontare le sfide globali e rafforzare la competitività del sistema Paese. Oggetto del confronto la necessità di rafforzare le sinergie strategiche per consolidare l’autonomia strategica dell’Europa e dei suoi stati membri per garantire resilienza agli accadimenti esterni e aumentare la competitività e anche per incidere su settori come Life Science, per favorire l’accesso equo e tempestivo alle cure per rafforzare l’attrattività dell’Italia e garantire le migliori innovazioni per la salute dei cittadini.

“E’ molto importante che ci si muova su piano interrelazionale e di dialogo”, ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani nel corso del suo intervento. “Qui oggi da Lilly, sono presenti i colossi industriali con origine e proprietà negli Stati Uniti che hanno fatto investimenti portando ricchezza e occupazione nel nostro Paese. La Toscana si presenta come la realtà che nel 2024 ha offerto all’export 64 miliardi, con un aumento dell’export verso gli Stati Uniti del 12 per cento”.

Dopo aver ringraziato i presenti dei loro atti e investimenti, Giani ha fatto presente “come sia antistorico affrontare questo dialogo e svolgere questa relazione di fronte a dazi e dogane, significa concepire un rapporto in modo esattamente opposto a come dovrebbe essere. La Toscana, quando era uno Stato dove governava Pietro Leopoldo, fu la prima in Europa ad abolire i dazi: allora si parlava di cereali, e superammo tutte le carestie: vorrei che Trump ricevesse questi messaggi con molta forza. L’interrelazione con Regione, Città Metropolitana, e Comune di Sesto Fiorentino è talmente aperta che proprio qui abbiamo rinunciato a un liceo, spendendo 17 milioni e ricostruendolo nel Polo scientifico universitario, pur di dare spazio alle produzioni della Lilly Italia”.

Nel corso dell’incontro il presidente Giani ha anche ricordato “lo stanziamento di 10 milioni per il bando di sviluppo e innovazione per le imprese straniere che investono in Toscana, a dimostrazione concreta della nostra disponibilità. Le autonomie strategiche permettono una riduzione delle vulnerabilità e un rafforzamento delle capacità in campi come la salute, l’energia, la tecnologia e l’industria. La sinergia tra istituzioni e imprese è la chiave per costruire un ecosistema che crea valore sia per l’interscambio commerciale con gli Stati Uniti sia per i flussi bilaterali di investimenti”.

“Partecipare ad un confronto internazionale di questo rilievo – ha concluso Giani – dimostra la volontà della Toscana di continuare a trovare forme di collaborazione tre le due sponde dell’Atlantico. Sostenere l’autonomia strategica europea significa anche valorizzare le competenze e le filiere che continuano a credere ed investire sul nostro territorio, promuovendo sviluppo, occupazione e competitività”.


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