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Australia, attentato in una spiaggia a Sydney durante la festa ebraica: 15 morti e 29 feriti

Terrore a Sydney, dove due attentatori hanno aperto il fuoco sulla folla radunatasi a Bondi Beach per la celebrazione ebraica dell’Hannukah e per i mercatini di Natale. Le operazioni proseguono, con barche ed elicotteri delle forze dell’ordine schierate. Immagini provenienti dalla scena mostrano i servizi di soccorso impegnati a medicare i feriti. La polizia ha anche trovato un’auto imbottita di esplosivo.

Le autorità hanno confermato che 16 persone sono rimaste uccise, tra cui uno degli attentatori e, stando a quanto dichiarato da un portavoce della comunità ebraica locale al Times of Israel, anche il rabbino di Sydney Eli Schlanger. I feriti sarebbero 29, tra cui due agenti e l’altro terrorista, che sarebbe in condizioni critiche. Jeremy Leibler, presidente della Federazione Sionista d’Australia ha dichiarato: “La comunità ebraica è sotto choc. C’erano 2.000 membri della comunità ebraica che celebravano Hanukkah e accendevano insieme la prima candela a Bondi Beach. Siamo in stato di massima allerta”.

Il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon, ha affermato che l’attacco è “un atto terroristico”, aggiungendo che si sta indagando sull’ipotesi di un terzo attentatore e rivelando il nome di uno degli autori della sparatoria: Naveed Akram. Il premier del Nuovo Galles del Sud Chris Minns ha sostenuto che “l’attacco è stato progettato per colpire la comunità ebraica di Sydney”. “Nel primo giorno di Hanukkah, quella che avrebbe dovuto essere una notte di pace e gioia celebrata in quella comunità con famiglie e sostenitori è stata infranta da questo orribile e malvagio attacco”, ha detto Minns in conferenza stampa con le forze dell’ordine.

Le immagini condivise sui social media, spiega il Daily Star, mostrano un massiccio intervento della polizia nella zona, frequentata da gente del posto e turisti. Testimoni hanno riferito che un uomo è sceso da un veicolo a Campbell Parade e ha aperto il fuoco. Ulteriori riprese dalla scena mostrano due persone vestite di nero che sparano sulla spiaggia. La spiaggia di Bondi, situata nella periferia orientale della città, è un luogo iconico amato da gente del posto e turisti. È una delle spiagge più famose al mondo, rinomata per la sua atmosfera rilassata e la sabbia dorata e anche per il surf.

“Le scene a Bondi sono scioccanti e angoscianti. Polizia e soccorritori sono sul posto per salvare vite. I miei pensieri sono con ogni persona coinvolta”. Così in una nota il premier australiano Anthony Albanese. “Ho appena parlato con il Commissario AFP e con il Premier del NSW. Stiamo collaborando con la Polizia del NSW e forniremo ulteriori aggiornamenti man mano che saranno confermate ulteriori informazioni”, ha aggiunto.

“Sono sconvolto dall’attentato omicida a sparatoria durante un evento di Hanukkah a Sydney, Australia. Questi sono i risultati della furia antisemita nelle strade australiane degli ultimi due anni, con gli appelli antisemiti e incitanti di ‘Globalizzare l’Intifada’ che si sono realizzati oggi. Il governo australiano, che ha ricevuto innumerevoli segnali d’allarme, deve riprendersi!”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri d’Israele Gideon Sa’ar.

“Piangiamo le vittime dell’atroce attacco antisemita a Sidney e preghiamo per la guarigione dei feriti. La Comunità Ebraica di Roma si stringe alla Comunità e a Chabad di Bondi per la morte di Rav Eli Schlanger. L’odio antiebraico non ha confini ed è, ovunque, la conseguenza di un clima alimentato dalle menzogne della propaganda Pro-Pal. Parole e gesti d’odio cavalcati e strumentalizzati per fini politici, che prima o poi si traducono in atti di sangue e di pura e vigliacca violenza. Proprio in questi giorni ci aveva commossi il video dei prigionieri di Hamas che accendono le candele di Chanukkà nei tunnel di Gaza prima di essere uccisi. Quella luce resta accesa nei momenti bui della storia, nessuno riuscirà mai a spegnerla. È la luce che illumina noi ebrei e che dovrebbe illuminare chiunque abbia a cuore il destino della civiltà. Ci aspettiamo condanne unanimi e incondizionate dal mondo politico”. Così Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma.

“Seguo con profondo dolore le drammatiche notizie che arrivano da Sydney.

Nel condannare ancora una volta con fermezza ogni forma di violenza e di antisemitismo, l’Italia esprime il proprio cordoglio per le vittime e si stringe ai loro cari, ai feriti, alle comunità ebraiche e rinnova la propria amicizia al popolo australiano”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.


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