Aurora Ramazzotti racconta la vita sotto scorta
Un episodio durissimo affrontato da Aurora Ramazzotti in passato e la grande forza per uscirne grazie anche a Goffredo Cerza.
Non è la prima volta che ne parla, ma al Der Spiegel, adesso, Aurora Ramazzotti si è lasciata ulteriormente andare spiegando come, per un determinato periodo di tempo, abbia dovuto vivere sotto scorta, precisamente con un bodyguard accanto, per ragioni di sicurezza a seguito di alcune minacce ricevute ai suoi danni e a quelli di Michelle Hunziker.
“Vivevo nella paura”: il racconto di Aurora Ramazzotti
Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti sono state protagoniste di una lunga e intensa intervista al Der Spiegel. Le due hanno raccontato diversi aspetti della loro vita tra situazioni private e lavoro.
In questo senso, spicca un periodo particolare affrontato da entrambe, quando ricevettero delle minacce terribili.
“Ricevetti una lettera di minaccia: mi chiedevano una somma di denaro entro una certa data, altrimenti avrebbero aggredito Aurora con l’acido”, ha raccontato la Hunziker al Der Spiegel come riportato da gossip.it.
“I ricattatori dimostrarono di sapere dove mi trovavo, mi avevano chiaramente seguita. Così, per due anni e mezzo ho avuto una guardia del corpo”, ha aggiunto dal canto suo Aurora. “Vivevo nella paura. Durante quel periodo dovevo reagire, altrimenti sarei crollata”.
Il ruolo di Goffredo Cerza
La Ramazzotti ha quindi spiegato che in quel periodo abbia dovuto trovare un appiglio che, in questo senso, è stato Goffredo Cerza. “Grazie a Goffredo. È stato il mio salvatore. Mi sono aggrappata a lui, ho fatto tantissimo sport, e i miei amici mi sono stati vicini”, ha raccontato Auri.
Proprio la ragazza e Cerza hanno da poco annunciato che si sposeranno, una cosa bellissima che mamma Michelle ha spiegato di aver scoperto quando era in montagna: “Quando l’ho saputo, ero in montagna e mi sono messa subito a piangere”.