Aumento dell’Imu, l’opposizione abbandona l’aula: “Negato il confronto”
Genova. Come era prevedibile si è incendiato il consiglio comunale di oggi a Genova attorno alla manovra di bilancio della giunta Salis che introduce, tra le altre cose, un aumento dell’aliquota Imu sulle abitazioni affittate a canone concordato. La minoranza, questa mattina, ha proposto in riunione capigruppo di discutere oggi, in seduta di consiglio, un articolo 55 sul tema ma la richiesta è stata rigettata. L’opposizione, però, non si è data per vinta e ha deciso di intervenire con una raffica di mozioni d’ordine.
A prendere parola, per prima, Ilaria Cavo, capogruppo di Noi Moderati, che aveva anche proposto l’articolo 55 poi sottoscritto dagli altri gruppi di minoranza: “La maggioranza ci ha negato non solo di discutere l’articolo 55 nella seduta di oggi ma anche nella prossima optando per una discussione in commissione, portando come motivazione il fatto che non fosse un tema urgente, salvo poi scoprire che la manovra è stata approvata proprio questa mattina dalla giunta”.
Il presidente del consiglio comunale Claudio Villa ha dichiarato che il tema non era all’ordine del giorno, ha chiesto ai tecnici di silenziare il microfono di Cavo e poi degli altri consiglieri di minoranza intervenuti. “Non silenziano noi, ma i genovesi, questo aumento riguarda 27mila nuclei familiari” la rimostranza di Alessandra Bianchi, capogruppo di Fratelli d’Italia.

“La giunta ha approvato una delibera senza avvertire neppure la propria maggioranza, e l’unico giorno per affrontare l’intera delibera in commissione è lunedì prossimo”, ha aggiunto Paola Bordilli, capogruppo della Lega. Si sono susseguiti altri interventi, iniziati e poi interrotti dalla presidenza del consiglio fino al momento in cui l’opposizione ha chiesto una nuova riunione capigruppo e, di fronte a un diniego, deciso di lasciare l’aula per tenere una conferenza stampa.
Il capogruppo di Vince Genova Pietro Piciocchi ha dichiarato: “Nessuna informativa al consiglio e oggi siamo qui perché tanti cittadini ci hanno contattati increduli, molti anche che hanno votato il centrosinistra e si sono sentiti traditi da una misura che tutto è tranne che progressista, si sarebbe potuto lavorare su altre leve”. “Questa misura intaccherà non solo i proprietari ma a cascata anche gli inquilini”, ha aggiunto Cavo.
Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia ha sottolineato: “Abbandonare l’aula mi è costato ma mi sarei aspettato almeno una capigruppo, Bucci non l’aveva mai negata”. Sergio Gambino, a capo del gruppo Misto, ha concluso: “Non darci il tempo di discutere l’aumento dell’Imu estrapolandolo dalla commissione sulla manovra è una scorrettezza politica”.