Marche

«Aumentiamo le tariffe, nessuna paura di dirlo»

ANCONA Ancona che blu. Ne servirà tanta di vernice azzurra per disegnare la nuova geografia della sosta a pagamento di Ancona. Perché tra nuovi stalli a tariffa oraria e rincari per quelli esistenti, il regalo di Natale agli anconetani è soltanto posticipato. A marzo, o comunque poco dopo l’entrata in vigore del nuovo contratto di gestione con Ancona Servizi.

Ormai non ne fa mistero neppure l’assessore alla Mobilità Urbana – e vicesindaco – Giovanni Zinni. «Non abbiamo paura di dirlo che le tariffe (della sosta, ndr) aumenteranno» ha risposto ieri, in III Commissione (Bilancio), all’opposizione che lo incalzava relativamente ai ritocchi al tariffario. Lo stesso assessore l’ha chiamata «una riformina». Pur dovendo rimandare il giudizio finale agli atti di giunta che daranno corpo al nuovo contratto con Ancona Servizi, sappiamo già che aumenterà il numero di strisce blu.

I ritocchi

Per quanto l’assessore abbia vagheggiato parlando di mera possibilità, la tendenza sembra essere quella che spariranno i parcheggi gratuiti in via Circonvallazione così come in via Thaon De Revel, in via Santa Margherita e altrove. Almeno una sessantina di posti blu compariranno anche a Palombina, vicino agli stabilimenti, ma solo in estate. Rispetto al dato del 2025, si nota come i parcheggi a raso presenti in tutta Ancona passeranno da 8033 ad 8307. In salita anche le tariffe orarie. «Al Viale della Vittoria passeremo sicuramente da 1,2 euro all’ora ad 1,4 euro» ha anticipato ai commissari Zinni. Che non ha abbandonato il leitmotiv che da settimane lo accompagna.

«Questi interventi non sono finalizzati a ragionamenti di cassa» ha detto, ribadendo come le previsioni di bilancio per i prossimi anni mostrino un incremento delle entrate relative alla sosta a raso di «meno di 200mila euro». Piuttosto, l’aumento dell’obolo orario servirà a «garantire i residenti» di trovare posto per lasciare l’auto. Il fine giustifica i mezzi? Qualcuno ha da ridire sull’exploit machiavellico di Palazzo del Popolo. Specialmente in merito alla cosiddetta tariffa media, la creatura di questa riforma secondo Zinni. Il concetto è semplice: il rione Adriatico costerà di media 1,2 euro all’ora e all’aumento ad 1,4 euro di Viale della Vittoria dovrà corrispondere uno sconto ad 1 euro all’ora in un’altra parte per mantenere il valore medio fissato nel contratto con Ancona Servizi. Lasciando al Comune la possibilità di gestire i costi con un atto interno.

La battaglia

L’opposizione ha annunciato il ricorso alla verifica dei Revisori dei Conti, ma qualche controllo sugli atti dovranno farlo pure gli uffici, visto che Zinni ha scoperto in aula di star discutendo un documento con contenuti diversi da quelli che aveva disposto. Un errore negli allegati al contratto di Ancona Servizi aveva portato a 30 minuti la durata della tariffa agevolata a 50 centesimi per la sosta veloce, quella che oggi troviamo in via Marsala – ad esempio. Invece no: resterà l’ora a tariffa ridotta e l’unica modifica prevederà l’abbattimento a 2 euro all’ora del prezzo per le ore successive (contro i 2,5 euro di oggi). Almeno questo.




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