Aumenti ai politici, no netto delle opposizioni a Kompatscher – Cronaca
BOLZANO. L’intera opposizione del Consiglio provinciale ha bocciato con fermezza la proposta avanzata dal presidente Arno Kompatscher in sede di Consiglio regionale per introdurre un incremento automatico annuale degli stipendi dei consiglieri. Secondo i gruppi di minoranza, si tratterebbe di una misura ingiustificata e lontana dalle esigenze reali della popolazione, che si troverebbe a finanziare gli aumenti attraverso il gettito fiscale, accentuando la sfiducia verso le istituzioni.
I partiti di opposizione ricordano che, negli ultimi anni, la maggioranza guidata da Kompatscher avrebbe portato avanti provvedimenti “approssimativi e incoerenti”, contribuendo a erodere il rapporto di fiducia con le cittadine e i cittadini. Invece di avviare riforme strutturali, sottolineano, la Giunta tenterebbe ora di introdurre meccanismi automatici per aggiornare le indennità dei politici, proprio in un contesto in cui la richiesta pubblica è quella di maggiore trasparenza, sobrietà e responsabilità.
La dichiarazione critica anche il collegamento, già sperimentato in passato, tra gli stipendi politici e gli adeguamenti del pubblico impiego, considerato un errore politico che il presidente dovrebbe ricordare. Riproporre oggi lo stesso schema, affermano i gruppi di minoranza, dimostra che non si è tratto insegnamento dalle esperienze precedenti e rischia di alimentare ulteriormente il malcontento sociale.
Per l’opposizione, la Provincia necessita di una regolamentazione semplice, comprensibile e credibile, capace di garantire indennità eque e giustificabili per chi ricopre cariche politiche. Qualsiasi altra strada, sostengono, non farebbe che amplificare la distanza tra istituzioni e cittadini, già messa alla prova da anni di dibattiti tesi e scelte percepite come poco aderenti alle aspettative della comunità.



