AUMENTANO POSTI NELLE FACOLTÀ DI MEDICINA: IN ITALIA DI 3.002, A L’AQUILA 18, ALLA D’ANNUNZIO 28 | Notizie di cronaca
L’AQUILA – A lungo invocata, arriva una risposta concreta alla carenza di medici nella sanità italiana: saranno 24.026 i posti disponibili per le facoltà di Medicina e chirurgia nelle università statali e non statali per l’anno accademico 2025/2026. Ben 3.002 posti in più rispetto al 2024-2025 e 8.191 rispetto al 2022.
Per quanto riguarda l’Abruzzo, nella facoltà di medicina dell’Università dell’Aquila i posti aumenteranno di 18 unità, salendo per il prossimo anno accademico a 196, mentre nella facoltà di medicina dell’Università D’Annunzio di Chieti e Pescara i posti saranno 310, in aumento di 28.
Le associazioni di categoria del mondo sanitario da anni, anche a questa testata denunciano il progressivo invecchiamento della classe medica, e la fuga dei giovani all’estero.
Ha commentato questi dati il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini: “L’aumento dei posti disponibili rappresenta un investimento concreto nel futuro di migliaia di studenti e studentesse che scelgono di diventare medici. Al superamento del test d’ingresso abbiamo accompagnato un ampliamento significativo dell’offerta formativa, per valorizzare davvero il merito, l’impegno e la vocazione di chi si avvicina a questa professione che è anche missione”.
“Abbiamo abolito un sistema selettivo rigido e spesso penalizzante per aprire le porte dell’università e offrire un percorso fondato sulla formazione, non sull’esclusione. È una scelta di visione che rafforza l’università pubblica – ha aggiunto il Ministro – restituisce centralità allo studio e contribuisce a potenziare il Servizio sanitario nazionale formando più medici, meglio preparati”.
I posti disponibili comprendono anche i corsi di Medicina e chirurgia erogati in lingua inglese, rispettivamente 1.632 per le università statali e 820 per gli atenei non statali.
Per quanto riguarda la facoltà di medicina dell’Aquila in termini assoluti i posti aumentano dai 18o del 2024 ai 196 per il 2025, di 18 unità. I posti per il prossimo anno accademico saranno così ripartiti: 195 per studenti europei, e 3 per extraeuropei, nei corsi in italiano, mentre non sono previsti corsi in inglese come in molte altre facoltà.
Per quanto riguarda la facoltà di medicina della D’annunzio, incremento sarà di 28 posti, dai 282 del 2024 a 310, con 300 posti per studenti europei e 10 extra europei. anche in questo caso nn soni presenti corsi in lingua inglese.
In Italia, in termini assoluti il maggior incremento si avrà a Roma Tor Vergata, da 505 a 970 posti, ovvero più, 465, seguita da Roma “La Sapienza”, da 1.571 a 1.802 (+ 231 posti), dalla Federico II di Napoli, da 662 a 840 posti (+178) e dall’Università di Bologna, da 787 a 920, (+133) e dalla “Parthenope” di Napoli, da 0 a 88.
Tra le università private spicca la Link Campus, da 320 a 800 posti, (+ 480) e la UniCamillus – Saint Camillus International, da 1050 a 1210 posti (+ 160)
Con l’inizio del prossimo anno accademico, prende inoltre il via la riforma che non ha abolito il numero chiuso per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, ma è stato comunque riformato: non ci sarà infatti più un test di ammissione nazionale, spesso oggetto di ira e ludibrio per le domande cervellotiche e fantasiose di tutto un po’, ma un “semestre aperto” con accesso libero, seguito da una selezione tramite graduatoria basata sui risultati degli esami sostenuti nel primo semestre.
Tre gli insegnamenti del semestre aperto che inizierà dunque dal 1 settembre: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia.
Ciascuna materia permetterà di avere 6 crediti formativi (Cfu) per un totale di 18.
Al termine del semestre aperto, ciascuno studente dovrà affrontare gli esami di profitto sui tre insegnamenti.
Le prove saranno uguali a livello nazionale e si svolgeranno in contemporanea, nello stesso giorno. Gli studenti avranno a disposizione due appelli: il primo si svolgerà il 20 novembre 2025; il secondo il 10 dicembre 2025.
Ogni esame consiste nella somministrazione di 31 domande per ognuna delle 3 materie del semestre aperto: 15 a risposta multipla con 5 opzioni di risposta – di cui solo una corretta – e 16 a completamento. Per ogni prova si avranno a disposizione 45 minuti.
I punteggi conseguiti nei singoli esami saranno validi per la formazione della graduatoria nazionale.
Il voto sarà espresso in trentesimi con la possibilità anche della lode. Il punteggio minimo per poter accedere alla graduatoria nazionale non dovrà essere inferiore a 18/30 in ogni singola prova. In sostanza gli studenti dovranno essere promossi in ogni esame.
Gli studenti non ammessi al secondo semestre, che hanno ottenuto in ciascun esame un voto non inferiore a 18/30, possono proseguire nel corso affine scelto con il riconoscimento di tutti i Cfu conseguiti.
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