Aumentano le famiglie che risparmiano nonostante l’inflazione
agenzia
L’indagine di Intesa Sanpaolo e del Centro Einaudi
MILANO, 15 DIC – La quota delle famiglie italiane
che riescono a risparmiare, nonostante l’inflazione e il quadro
economico generale, si mantiene sui valori massimi del
pre-pandemia e sale al 54,7%, rispetto al 53,5% nel 2022. E’
quanto emerge dall’indagine sul risparmio e sulle scelte
finanziarie degli italiani 2023 presentata da Intesa Sanpaolo e
Centro Einaudi.
Tra gli investimenti finanziari dei risparmiatori italiani
salgono le obbligazioni, che raggiungono il 28% dei portafogli
di chi le detiene e assorbono in parte la flessione del
risparmio gestito. La Borsa, invece, rimane per i piccoli
risparmiatori italiani un terreno da dissodare.
Tra le motivazioni del risparmio, risaltano la casa (30%) e i
figli (16%) mentre solo il 5% accantona risorse per far fronte
all’aumento dei prezzi. In condizioni di alta inflazione, il
mattone continua a essere considerato l’investimento migliore:
la ricchezza immobiliare degli italiani è rilevante e l’indagine
la stima a ridosso dei 4.000 miliardi di euro solo per la prima
casa, oltre il doppio del Pil.
Dall’analisi emerge la “confermata della tradizionale
prudenza delle famiglie italiane, per cui la sicurezza
storicamente rappresenta l’obiettivo primario degli
investimenti”, afferma Gregorio De Felice, capo economista e
responsabile della direzione studi e ricerche di Intesa
Sanpaolo.
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