Lazio

Audi forza posto di blocco, scatta l’inseguimento

Tutto comincia alle 17 in punto di giovedì 24 luglio. Una pattuglia dei carabinieri della stazione Aventino ferma per un normale controllo il veicolo sospetto, parcheggiato lungo viale Aventino. A bordo, due uomini. I militari si avvicinano, chiedono i documenti. L’Audi sembra obbedire, ma poi all’improvviso, il cambio di scena: il motore romba, il pedale dell’acceleratore affonda, l’auto sgomma via. Scatta l’inseguimento.

Le sirene iniziano a ululare tra le strade di Roma, incuranti del traffico pomeridiano. L’Audi imbocca Ostiense a tutta velocità, attraversa incroci rischiosi, taglia la strada ad altri automobilisti, schiva scooter e autobus. I carabinieri non mollano. L’inseguimento si fa più serrato, le comunicazioni radio si susseguono, altre pattuglie entrano in gioco.

Nel tentativo di guadagnare terreno, l’auto in fuga sperona uno dei veicoli dei carabinieri. L’impatto è violento, ma fortunatamente nessun militare resta ferito.

Foto di Marco Palma

I danni all’auto dell’Arma sono evidenti, ma la corsa continua. È a piazza della Radio che i fuggitivi trovano il capolinea. Circondati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile, vengono finalmente fermati e portati in caserma per l’identificazione.

Nel frattempo, l’intera zona di viale Marconi va in tilt. Il traffico viene deviato, le auto restano in fila, mentre gli agenti della polizia locale delimitano l’area per i rilievi. L’Audi viene ispezionata.

I carabinieri non escludono che la fuga sia legata ad altri reati o precedenti non ancora accertati. Gli accertamenti proseguono, e i due uomini restano sotto interrogatorio. “Una fuga pericolosa che poteva finire molto peggio”, racconta un passante che ha assistito all’arrivo dell’auto bloccata. “Sembrava una scena da film americano, ma era tutto vero”.

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