Liguria

Attraversamenti pericolosi in Val Bisagno: revisioni e potenziamenti per via Piacenza, Montaldo e Struppa


Genova. Intervenire per potenziare e mettere in sicurezza gli attraversamenti poco visibili, posizionati nelle strade di grande scorrimento viario e spesso in posizioni poco “ergonomiche” sia per i pedoni che per le auto. Questo l’obiettivo del municipio IV Media Valbisagno che venerdì prossimo ospiterà un sopralluogo dell’assessore Gambino per fare il punto sulla tipologia di interventi da effettuare e le modalità per sistemare e potenziare le “strisce” più pericolose dei quartieri della vallata.

Ad essere oggetti di revisione saranno le zebre di via Piacenza, via Montaldo e via Struppa che saranno attenzionati con priorità. A comunicarlo il presidente del Municipio IV Media Valbisagno Maurizio Uremassi, dopo che l’argomento è stato oggetto di interrogazioni sia ieri durante la seduta del Consiglio comunale, sia oggi durante il question time dedicato.

I primi interventi che dovrebbero partire sono quello relativi a via Montaldo, strada molto trafficata che vede affacciarsi sulla carreggiata anche una scuola: le strisce pedonali saranno potenziate per rendere più visibile chi attraversa e garantire quindi più sicurezza. Poi si passerà in via Piacenza, dove gli attraversamenti considerati troppo pericolosi sono almeno due. Il primo in zona Gavette e il secondo all’altezza del ponte Guglielmetti, famoso per i troppi incidenti avvenuti in questi anni.

Nel primo caso, come riferito in aula dallo stesso Gambino, si provvederà ad espandere il marciapiede fino all’inizio della corsia di marcia, per dare maggiore visibilità al pedone (oggi le strisce iniziano praticamente dietro le auto in sosta, ndr), mentre nel secondo caso la situazione è più complessa. Come è noto, infatti, l’attraversamento in questione è attiguo al ponte Guglielmenti, lato monte, e collega una sponda di via Piacenza provvista di marciapiede con una che invece ne è sprovvista. Ma non solo: vista la sua strutturazione per chi arriva dall’altro lato del Bisagno e si immette nella via in direzione nord, il rischio è quello di vedere chi attraversa solo all’ultimo.

Per questo motivo l’idea è quella di spostare più a valle l’attraversamento con il contestuale riposizionamento dei bidoni di Amiu, che oggi in parte coprono la visuale dell’intersezione viaria. E’ stato esclusa l’istallazione di un nuovo impianto semaforico nell’assetto attuale dell’incrocio, cosa che creerebbe difficoltà allo scorrimento del traffico di tutta la zona: è in fase di valutazione l’idea di un attraversamento pedonale a chiamata che possa essere attivato in caso di necessità. Il sopralluogo di venerdì è stato deciso per affinare la scelta di intervento

 




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