Atti persecutori verso la ex, divieto di ingresso nell’area Schengen
28.08.2025 – 16.53 – Perseguitava l’ex fidanzata e in un’occasione si era anche introdotto a casa di lei brandendo un coltello. Il peggio è stato scongiurato solo grazie alla prontezza di riflessi della donna e alla presenza, all’interno dell’appartamento, di una parente. L’aggressione è avvenuta a Gorizia a fine luglio. L’uomo, un 33enne di origini bosniache, era stato arrestato dai Carabinieri per atti persecutori. E’ stato rimpatriato dalla Polizia a distanza di poche settimane e per i prossimi 5 anni non potrà fare ingresso nell’area Schengen. A fine luglio il Gip, convalidando l’arresto e riconoscendo il pericolo di reiterazione del reato da parte dell’indagato, aveva applicato nei suoi confronti la misura del divieto di dimora in Friuli Venezia Giulia. Dunque aveva disposto l’immediato allontanamento dal territorio regionale e il divieto di rientro senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
Il prefetto di Gorizia, valutata la proposta dell’Ufficio Immigrazione della Questura di attualità della pericolosità sociale, ha successivamente emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Il cittadino bosniaco, dimesso dalla casa circondariale di Gorizia, è stato quindi accompagnato al Cpr di Milano per il successivo rimpatrio in Bosnia Erzegovina, eseguito poco dopo.
[e.b.]