Attentato a Magdeburgo, 5 morti e oltre 200 feriti: “Zig zag di 400 metri per colpire tutti”
Dopo la paura e il dolore, a Magdeburgo è il tempo dell’indagine. Sono tante le domande in merito all’attentato che, nel tardo pomeriggio di ieri, ha portato alla morte di cinque persone, compreso un bambino, nel mercatino di Natale della città sassone. Un uomo, identificato come Taleb A., ha noleggiato una potente Bmw e ha percorso 400 metri attraverso uno dei viali principali del mercato in Rathausplatz, prima di fermarsi ed essere arrestato. Sono oltre 200 i feriti di questo terribile atto terroristico, la cui matrice dev’essere ancora chiarita a fronte di informazioni contrastanti sull’autore. Secondo alcuni testimoni, l’uomo avrebbe proceduto a zig-zag per colpire quante più persone possibili. Dai primi test è risultato positivo alle sostanze stupefacenti.
Come ogni edizione, ormai da anni, nei mercatini di Natale in Germania le misure di sicurezza sono severe. In ogni ingresso sono presenti dissuasori che impediscono lo sfondamento, il dispiegamento di polizia, in borghese e in divisa, è ampio. Eppure, pare che l’attentatore sia riuscito a individuare un varco in cui passare con l’auto senza essere fermato o rallentato. La domanda che sorge spontanea, quindi, è in merito a una presunta premeditazione: aveva fatto dei sopralluoghi in precedenza? Si era informato sul servizio di sicurezza del mercatino di Magdeburgo? Inizialmente la polizia ipotizzava anche la presenza di un complice, ma questa è stata smentita poco dopo, così come la possibilità che a bordo dell’auto ci fosse dell’esplosivo.
Intanto, come riportano i media tedeschi, pare ci fossero stati degli alert provenienti dall’Arabia Saudita circa le posizioni estremiste dell’uomo che ha poi compiuto l’attentato. Nella serata di ieri, ma anche oggi, la polizia sta perquisendo tutti gli appartamenti che sono finora noti per essere stati abitati dall’uomo nei mesi e negli anni precedenti. Per questa ragione la polizia sta effettuando dei sopralluoghi anche delle abitazioni a Bernburg, la città in cui l’uomo ha vissuto nell’ultimo e dove era impiegato come psichiatra nell’ospedale locale.
Mentre a Berlino e negli altri weihnachtmarkt della Germania vengono rafforzate le misure di sicurezza in questi ultimi giorni di avvento, ci si interroga sul movente. Taleb A. pare fosse un islamico pentito, ora ateo, contrario alla religione di Maometto ma fortemente rabbioso contro la Germania.
Pur dichiarandosi di sinistra, pare avesse contatti con l’Afd, che però per la giornata di oggi ha in programma il deposito della richiesta di una manifestazione da svolgersi lunedì 23 dicembre, una veglia per ricordare le vittime del mercatino e chiedere giustizia. Sono numerose le informazioni che circolano circa espressioni estremiste dell’uomo sui social ma finora nessuna è stato verificata.
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