Atletica: la nissena Alice Mangione nella storia, ha battuto il record italiano indoor dei 400 che durava da 29 anni
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Stasera grande impresa in Germania della sprinter di Niscemi che corre per il Cs Esercito. Domani a New York torna in pista Marcell Jacobs e in Polonia tocca ai due sprinter siciliani Matteo Melluzzo e Filippo Randazzo
La nissena Alice Mangione sul tetto d’Italia dei 400 piani. La sprinter di Niscemi stasera a Karlshure in Germania ha migliorato il record italiano al coperto stabilito 29 anni fa da Virna De Angeli con 52”17 correndo 51”75 e vincendo la tappa della Gold del World Indoor Tour.
Alice Mangione, 28 anni, atleta del Cs Esercito, allenata da Marta Oliva ha migliorato di quasi un secondo il suo personale indoor (52”60) e nel 2024 è stata protagonista di una straordinaria stagione: medaglia d’argento con la 4×400 mista agli Europei di Roma (argento anche agli Europei indoor di due anni fa con la 4×400 donne), sui 400 piani è anche la seconda italiana di sempre all’aperto con il 51”07 ottenuto ai Giochi di Parigi.
“Davvero felice di questo record – le parole di Alice Mangione – che mi fa ben sperare per gli Europei indoor di inizio marzo ad Apeldoorn, in Olanda. Sapevo di star bene, anche se avevo debuttato in 53”04 a Nantes il 25 gennaio quando ero ancora un po’ di carica di allenamento ma bastava una settimana per trovare la giusta condizione. Qui credevo di valere un crono intorno a 52 basso, è andata anche meglio e ho tolto il primato a una grande atleta. Ma la stagione indoor è una tappa di passaggio e dopo una preparazione senza intoppi sono fiduciosa anche per la stagione all’aperto”.
E oggi tocca a Marcell Jacobs, il campione olimpico dei 100 ai Giochi di Tokyo 2021, in gara sui 60 a New York dopo l’esordio non proprio soddisfacente di domenica scorsa a Boston: 6″69 in batteria e ripescato per la finale dove ha chiuso 4° in 6″63 nella gara vinta dal suo rivale, lo statunitense Noah Lyles (6″52) davanti al bahamense Terrence Kones (6″57) e l’altro statunitense Austin (6″60).
Oggi c’è grande attesa anche per il ritorno in pista di altri due campioni azzurri, l’etneo di San Cono Filippo Randazzo e l’aretuseo Matteo Melluzzo, i due velocisti delle Fiamme Gialle che si allenano a Catania con il prof. Filippo Di Mulo, responsabile della velocità azzurra.
Filippo Randazzo ha cominciato alla grande questa sua nuova avventura nella velocità dopo aver lasciato i salti, vincendo i 60 piani al meeting “Alessio Giovannini” di Ancona in 6″63 dopo il 6″64 in batteria. E non è stato da meno Matteo Melluzzo 3° col personale eguagliato in 6″65 dopo il 6″70 in batteria e in entrambi le occasioni una grande azione di corsa. Adesso domani i due allievi di Di Mulo torneranno in pista a Lodz in Polonia con la possibilità di fare ancora meglio e capire se puntare o meno agli Europei indoor di marzo in Olanda.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA