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Atari 2600+ Pac-Man Edition Recensione | Pro, contro e prezzo

La nostalgia è il più grande veicolo economico dell’intrattenimento. Siamo disposti a pagare anche tanto pur di rivivere quei frammenti d’infanzia che custodiamo con affetto, piccoli spasmi che per un attimo ci fanno sentire di nuovo bambini.

E c’è chi lo fa bene, il “lavorare con la nostalgia”, e chi lo fa in maniera un po’ più sfacciata. Plaion Replai ha dimostrato di essere tra i primi con l’Atari 2600+, un esperimento che un paio di anni fa ci aveva convinto più di quanto ci aspettassimo.

Certo, il prezzo era alto, ma la possibilità di inserire e giocare le cartucce originali dell’Atari 2600 e 7800 fu una vera sorpresa, tanto che il nostro Lorenzo, preso dall’entusiasmo, era andato a rovistare in cantina per recuperare le sue vecchie cartucce (e sì, funzionavano!).

Quella console era una riproposizione moderna ma fedele, più compatta e leggera, che riusciva a far rivivere un’esperienza autentica, cosa che poi ha riproposto l’anno successivo con la Atari 7800+. E memore del buon riscontro ottenuto, Plaion ha deciso di lanciare una nuova edizione speciale, la Atari 2600+ Pac-Man Edition, dedicata al mitico mangia-pillole giallo che ha segnato un’epoca, e che quest’anno spegne 45 candeline.

Se avete letto la nostra recensione della 2600+ “classica”, sapete già più o meno cosa aspettarvi, ma ci sono un paio di chicche interessanti che vale la pena raccontare.

Unboxing Atari 2600+ Pac-Man Edition

L’unboxing non è un dettaglio per una retro-console come questa. Fa parte dell’esperienza, del valore, perché questi prodotti non si comprano solo per giocare, ma spesso si regalano, o si tengono sullo scaffale come oggetti da collezione. E in questo, Plaion ha fatto le cose per bene.

È una di quelle confezioni che, se la vedessi in un negozio, verrebbe spontaneo prenderla in mano solo per curiosità, con il giallo Pac-Man che bussa agli occhi.

Sollevando la parte superiore del cartone, si viene accolti dalla console e da una scatola sulla destra, la quale include la cartuccia di Pac-Man, un cavo USB-C e il controller CX40+ con due dongle differenti, dei quali vi parleremo a breve.

Sotto la console ci sono un altro cavo USB-C per l’alimentazione, l’HDMI e anche un manuale vecchio stampo, con illustrazioni e impaginazione che sembrano davvero usciti da un’altra epoca. Unica nota stonata: manca il trasformatore, all’interno c’è solo il cavo USB-C.

Dettaglio fastidioso, soprattutto considerando il prezzo non proprio popolare della console.

Caratteristiche tecniche

A livello tecnico, la Atari 2600+ Pac-Man Edition è praticamente identica alla versione standard uscita un paio d’anni fa.

Sotto la scocca non cambia nulla, perché troviamo lo stesso SoC Rockchip 3128, accompagnato da 256 MB di RAM DDR3 e 256 MB di memoria interna eMMC, insieme alla compatibilità delle cartucce e degli accessori originali.

D’altronde, per far girare correttamente titoli nati nel 1977 non serve certo una potenza da console moderna, ed in questo senso, l’hardware resta perfettamente adeguato al suo scopo.

Dove qualcosa cambia, ovviamente, è nell’estetica. Questa nuova edizione è perlopiù gialla, con accenti neri, scritte rosse ed una finitura frontale che omaggia chiaramente il mondo di Pac-Man. Infatti, sul pannello in finto legno spiccano infatti i quattro fantasmini e lo stesso Pac-Man. La console è quasi interamente realizzata in plastica, come la precedente.

Le levette e gli interruttori sono gli stessi dell’edizione di due anni fa: da sinistra verso destra troviamo quella di accensione/spegnimento, lo switch per passare dalla modalità a colori al bianco e nero, la leva di selezione del gioco, e quella per riavviare la cartuccia.

Sul retro vi sono invece l’interruttore per il formato video (16:9 / 4:3), le due porte per i joystick, i selettori di difficoltà, l’uscita HDMI e la porta USB-C per l’alimentazione.

Le dimensioni però sono leggermente cambiate, poiché la Pac-Man Edition misura 23 x 17 x 7 cm (invece dei 27 x 11,15 x 7 della standard) e pesa meno, circa 500 grammi (anziché 700 g).

A livello software resta tutto invariato, non ci sono interfacce o null’altro, appena la si accende compare il logo Atari, e poi il gioco parte subito, in perfetto stile plug-and-play. Non c’è alcuna opzione di espansione, installazione di giochi aggiuntivi o lettura di formati diversi dalle cartucce originali: trovate l’elenco completo dei giochi compatibili qui.

Il Joystick

Discorso a parte merita il joystick, perché all’interno della confezione troviamo sì, il CX40+, cioè una riedizione moderna dell’originale CX40, ma con una novità importante rispetto a quello incluso nella precedente Atari 2600+: questa volta è wireless.

Tra l’altro Plaion aveva già rilasciato separatamente un modello senza fili per la prima 2600+, ma qui è incluso in confezione, come già accaduto con la Atari 7800+. Nella versione cablata, uno dei difetti più evidenti era proprio la lunghezza del cavo, decisamente troppo corta per gli standard moderni. Okay il fascino del passato, giocare accovacciati davanti alla TV con la console per terra ha un suo sapore, ma un cavo è pur sempre un cavo, ed è di per sé scomodo.

La connessione wireless avviene tramite un piccolo dongle proprietario DB9 da inserire nella porta della console, ed è immediata e stabile, non vi è nessuna latenza. In confezione c’è anche un dongle USB, nel caso lo vogliate usare su PC.

Dal punto di vista estetico, il controller segue perfettamente il tema Pac-Man: è completamente giallo, con il logo del celebre mangia-pillole stampato sulla parte superiore della levetta. L’anello che circonda lo stick è decorato da una fila di minuscole palline in rilievo, un dettaglio davvero carino.

Per il resto, l’esperienza è la stessa, la forma quella storica, con il pulsante unico e il movimento a otto direzioni. Non ci sono funzioni aggiuntive, a parte l’assenza del cavo.

Esperienza d’uso

Le considerazioni che avevamo fatto con l’Atari 2600+ restano pienamente valide anche qui. L’esperienza d’uso è quella di una retro-console fedele e immediata, che si accende in pochi secondi e che permette di inserire le stesse cartucce originali dell’Atari 2600 e 7800.

Se però non avete cartucce d’epoca, qui dentro troverete solo Pac-Man, in due versioni diverse, a cui potete accedervi semplicemente impostando le levette come illustrato sulla cartuccia stessa.

La prima versione è Pac-Man originale per Atari 2600, che di sicuro è un pezzo di storia, ma è anche ad anni luce di distanza dall’esperienza arcade che ben conosciamo, visti gli ovvi limiti tecnici. È senz’altro una curiosità affascinante, e vederlo nuovamente sullo schermo fa un certo effetto, ma vi anticipiamo che davvero, lo si gioca più per valore storico, che per divertimento vero e proprio.

Dall’altro “lato” della cartuccia c’è invece una nuova versione di Pac-Man per Atari 7800 mai vista prima, che sostanzialmente è la versione arcade riadattata. Lei non ha perso lo smalto, la si assapora ancora con grande piacere.

Detto ciò, è chiaro quindi che questa Pac-Man Edition si rivolge in modo molto specifico ai fan del celebre personaggio, anche perché l’offerta del pacchetto finisce qui.

Prezzo

Atari 2600+ Pac-Man Edition sarà disponibile sul mercato a partire dal 31 ottobre 2025 al prezzo di 150,99€, un rincaro di ben 30€ rispetto alla versione standard, che però non aveva il controller wireless, ma vantava una cartuccia con ben 10 pezzi di storia. 

Il prezzo è indubbiamente alto, come lo è quello dei giochi venduti singolarmente: sì, perché Atari sta ristampando le cartucce a circa 30€ l’una. Ne abbiamo testate diverse, nel caso siate interessati.

È possibile acquistare anche altri controller wireless a 35,99€ ciascuno da aggiungere al pacchetto.

Plaion ha pensato anche a delle varianti dedicate ai mitici fantasmini.

Recensione Atari 2600+ Pac-Man Edition – Foto dal vivo


Il sample per questa recensione è stato fornito da Plaion, che non avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Atari 2600+

Atari 2600+ già di per sé non era un prodotto per tutti, e questa Pac-Man Edition lo è ancora meno della sua versione standard. È un’edizione pensata specificatamente per i collezionisti o per chi ama a dismisura il mangia-pillole più famoso della storia videoludica. Va riconosciuto che Plaion ha curato il prodotto nei dettagli, dal packaging, perfetto per un regalo, alla qualità costruttiva e alla palette cromatica ispirata a Pac-Man. Come pacchetto in sé, però, non è molto ricco, ci saremmo aspettati qualcosina in più, magari una seconda cartuccia con i 10 titoli presenti nella standard, giusto per dare un po’ più di sostanza all’offerta. Di sicuro il controller wireless è una bella aggiunta, così come la presenza di una versione inedita di Pac-Man per Atari 7800, ma di certo non ci va piano sul prezzo.

Pro

  • Design a tema Pac-Man riuscitissimo
  • C’è un Pac-Man inedito per Atari
  • Controller wireless incluso

Contro

  • Nella confezione c’è solo la cartuccia di Pac-Man
  • Prezzo salato
  • Manca l’alimentatore

Giorgio Palmieri

Giorgio Palmieri
Da oltre dieci anni nel network di SmartWorld, ho iniziato il mio viaggio con AndroidWorld recensendo videogiochi mobile, con un occhio di riguardo per le perle nascoste negli angoli più reconditi dei negozi virtuali. Nel tempo, la mia passione è cresciuta insieme al sito, permettendomi di esplorare il mondo della tecnologia a 360°. Mi piace definirmi un jolly: scrivo, edito e collaboro a tutto ciò che mi appassiona. Ma, nel profondo, il mio cuore batte sempre e solo per loro: i videogiochi.


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